MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] della "innocenza del divenire": tesi formulata per ritrovare il sentire innocente senza più l'idea di colpa e di peccato, di espiazione e di pena, per celebrare tutti i dinamismi della terra e della vita. Per dare senso a una civiltà del diritto il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] originale, facendo riemergere la lezione profonda del messaggio evangelico. Il carattere di esempio e non di espiazione attribuito alla missione di Cristo rimodulava inoltre i rapporti tra gli eventi decisivi dell’escatologia cristiana, negando ...
Leggi Tutto
GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] pagina di apocalittica fiducia: "Può […] traboccare su questo mondo, insatanito e pur redimibile, tutto l'inferno. Dopo l'universale espiazione l'amore reciproco del Creatore e delle creature, più forte dell'odio, lo annienterà". Su questa base il G ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] (libro III, 1783, capo XXV). Una disamina minuta, sottilmente argomentata, dove non è la motivazione della vendetta o dell’espiazione di un peccato ma l’interesse della società a dettare i criteri ottimali di condotta, atteso che nella contabilità ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] l'allegoria fondamentale della Commedia (smarrimento del poeta nella selva oscura, donde la necessità del viaggio di espiazione e ammaestramento nell'oltremondo) e i rimproveri di Beatrice sulla vetta del Purgatorio: sicché dall'interpretazione e ...
Leggi Tutto
CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] di salute piuttosto precarie, fu raramente presente alle cerimonie liturgiche che caratterizzarono quelle giornate di preghiera e di espiazione. La presenza di pellegrini fu minore che nel passato ma pur sempre rilevante. I rapporti con i giansenisti ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] motivi mistici è disseminata nei messaggi e nelle encicliche di B. XV, specialmente del periodo bellico. Il motivo dell'espiazione per le colpe dell'umanità è frequente ed ha favorito la particolare disposizione di anime religiose alla dottrina della ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] di contro al Manzoni vecchio amatore pentito del Voltaire, de' cui volumi volle disfarsi, anche col fuoco, ad espiazione del proprio "giovanile errore", costante ribadisse la sua conoscenza e memoria del pensatore francese, cui rivendicava titolo ed ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] di Verona risultò definita la questione politica della successione dinastica, ma non quella morale della colpa e dell'espiazione. Per richiamare Carlo Alberto dall'esilio di Firenze - segno tangibile del perdono, perorato da ministri, diplomatici ...
Leggi Tutto
Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] una progressiva perdita di interesse per la vita, spesso accompagnata da un senso di colpa vissuta non in vista di un’espiazione e di una salvezza, ma come una fatalità ineluttabile. Di qui l’autoaccusa continua alla quale si sottopone il depresso ...
Leggi Tutto
espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; fare e., espiare; accettare una sofferenza...
kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito di espiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giorno di ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, ha inizio in autunno), in espiazione dei...