BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...]
Ma l'attività più significativa in seno alla cultura toscana negli anni della reggenza, il B. venne a svolgerla come esponente di quel gruppo di oratori e giuristi i quali, richiamandosi all'insegnamento di Giuseppe Averani, ne svilupparono i motivi ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] Un metodo, il suo, pienamente ed esplicitamente inserito all'interno di quella "scuola storica" di cui il D'Ancona era un esponente di primo piano e della quale il F. rivendica e sottolinea il ruolo e il valore.
In sostanza risulta bene l'attitudine ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] che si dimostra utile per indagare la storia esterna dell'opera e anche la sua diffusione a Firenze presso un esponente molto noto della contemporanea cultura letteraria, B. Buonmattei. Annotò infatti F. Mario a proposito di Zenobio: "Scrisse alcune ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] e Ottaviano Roscio), non parve al G. una garanzia sufficiente per l'edizione a stampa, prudentemente offerta a un'esponente di casa Bentivoglio.
Pur riproponendo numerosi motivi usuali della lirica cortigiana (il cagnolino, l'anello, la collana, il ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] le figure di V. Risco, autore della Teoria do nacionalismo galego (1920), e di A. Rodríguez Castelao, tipico esponente (insieme con L. Seoane) del galiziano della diaspora, il quale dall’esilio volontario di Buenos Aires (dove soprattutto, grazie ...
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. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] quando J. W. Campbell jr. prende la direzione della rivista Astounding Science Fiction (oggi Analog) e, pur conservandone in esponente l'aspetto scientifico, porta la nuova narrativa a un livello letterariamente dignitoso. Durante gli anni Quaranta l ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] in cui Eusebio è protagonista in prima persona, inserisce il vescovo di Cesarea nel contesto teologico del suo tempo: egli infatti, esponente di una tradizione antica di almeno due secoli ed ereditata in parte da Origene, usa l’esegesi di Pr 8,12-15 ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] la fine del 1544, attraverso un clamoroso episodio di contestazione ecclesiale gestito da B. Guerrieri (il maggior esponente del calvinismo senese) e attuato dall'artigiano Pietro Antonio nella Confraternita della Santa Trinità, si era risaliti all ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] con la produzione letteraria del G., il quale si colloca, a fianco del contemporaneo Brunetto Latini, come esponente di rilievo di quella intellettualità fiorentina che esercitava l'attività giuridica, che partecipava attivamente alla vita politica ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] collaborazione del Papato con la Francia, avendo su questo punto un ottimo informatore nel cardinale G.A. von Hohenlohe, esponente minoritario in Vaticano di un indirizzo filogermanico (e più tardi oggetto di un paio di scritti apologetici del Levi ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...