MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] tra tradizionalisti e atomisti a Pisa divamparono nuovamente anche in seguito a una relazione ufficiosa inviata da un esponente del gruppo degli aristotelici, Giovanni Maffei, alle autorità granducali. Nello scritto era sollevata la questione dell ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] attivamente al dibattito linguistico del primo Ottocento, all’interno del quale fu «il più significativo esponente del classicismo linguistico» (Serianni 1989: 48; ➔ classicismo; ➔ Ottocento, lingua dell’), contrapposto al ➔ purismo, sottolineando l ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] dal determinato... Il mondo attuale è tutto una rinascita" (Gabriele D'Annunzio: il pensiero e l'azione, Bologna 1934, p. 84).
Esponente tipico di un certo giornalismo "letterario" fiorito fra il 1910 e il 1940, il grosso dell'opera sua - ma non il ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] fiorentino di San Frediano, ove ebbe la meglio sul moderato Busacca (20 nov. 1848). D'altronde, egli fu il solo esponente del Circolo eletto, anche se la sua elezione venne attribuita alla suggestione dell'ambiente (in San Frediano era appunto la ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] italiana, LXVII [1916], p. 15). Ma i tempi non sorridevano più alla scuola storica e lo stesso G. ne era un esponente di seconda generazione ma anche di seconda fila. Pur non essendo lontano da quelle premesse che avevano spinto V. Cian ad auspicare ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] offerti in occasione di nozze di famiglie amiche. Ottenne riconoscimenti e diplomi da varie accademie di ogni parte d'Italia. Esponente di quel filone classicista fiorito in Romagna, dove intenso era il mito di V. Monti e numerosi erano i traduttori ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] s'inseriscono a loro volta in un filone d'impegno antirazzista cui avevano già contribuito, sui testi dello scrittore nero esponente della 'Harlem Renaissance' J.L. Hughes, i compositori K. Weill nel musical Street scene (1947) e J. Meyerowitz (n ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] di docente universitario, ma la parentesi toscana era servita a metterlo a contatto con una nuova cerchia intellettuale il cui esponente maggiore era il Lami.
Se possono trascurarsi le varie stampe ingiuriose che si ebbero contro di lui dopo la ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] un ritorno al Vangelo.
Sempre nel 1907 il G. organizzò, insieme con il sacerdote perugino L. Piastrelli, il convegno di esponenti delle correnti moderniste che si tenne a Molveno alla fine di agosto: il convegno, che doveva essere l'occasione per un ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] mondo familiare e per quello più vasto delle sue amicizie, secondo il vivo ritratto che di lui lasciò la moglie; esponente del ceto aristocratico subalpino, legato da un rapporto stretto, personale con il suo re, ma, espressione in questo dei nuovi ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...