MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] tra tradizionalisti e atomisti a Pisa divamparono nuovamente anche in seguito a una relazione ufficiosa inviata da un esponente del gruppo degli aristotelici, Giovanni Maffei, alle autorità granducali. Nello scritto era sollevata la questione dell ...
Leggi Tutto
LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] e i due non si citarono reciprocamente nelle opere; è probabile che la tensione - ideologica e scientifica - tra il primo e gli esponenti della scuola di Brera si estendesse anche al secondo.
Uno degli allievi del L. a Brera fu A. De Cesaris, futuro ...
Leggi Tutto
CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] 'industriosità ed espose il principlo per il quale la progressione non poteva essere aritmetica né raggiungere lo stesso esponente della progressione della popolazione. La sua tendenza a dar rilievo alla situazione economico-sociale di un paese ne ...
Leggi Tutto
Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] ai modelli greci: Ennio accoglie l’esametro come verso epico; la poesia neoterica del 1° sec. a.C., di cui esponente più significativo è Catullo, imita i poeti ellenistici nel distico elegiaco e nei versi della lirica eolica usati senza vincolo ...
Leggi Tutto
Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] f. non è né razionale né algebrica, si chiama trascendente. Si chiamano poi trascendenti elementari le potenze di x con esponente irrazionale, le f. circolari e iperboliche e le loro inverse, la f. esponenziale e la f. logaritmica. Si chiamano f ...
Leggi Tutto
OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] unito, cioè: "se T(f) è un'operazione che trasforma un insieme compatto B in sé, e se esiste una potenza Tn(f) (a esponente n intero e positivo) che sia una contrazione, allora l'equazione T(f) = f ammette una e una sola soluzione f in B. Questa è ...
Leggi Tutto
. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] si può mettere nella forma:
essendo p un dato numero primo ed u, v, interi primi tra loro e non divisibili per p. L'esponente α (che sarà un intero positivo, negativo o nullo) è determinato da x; e ponendo:
essendo c un numero reale qualunque > 0 ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] e i contenuti del calcolo delle probabilità di Emanuel Czuber (1851-1925), professore della Technische Hochschule di Vienna. Quale esponente tra i più stimati della disciplina in area tedesca, Czuber aveva pubblicato nel 1899 ‒ nell'ambito di una ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] includono mai direttamente un termine esponenziale e quasi mai contengono termini corrispondenti sia alla base sia all'esponente; piuttosto, le potenze basse della base sono rappresentate da opportuni numerali semplici. Raramente la moltiplicazione è ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] promuovere la storia della scienza come raccordo tra scienze naturali e umanistiche. Il suo celebre scontro con gli esponenti del neoidealismo italiano fu troppo frettolosamente archiviato come una ‘sconfitta’.
La vita
Enriques nacque a Livorno il ...
Leggi Tutto
esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...