CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] , ispirato per lo più ai modelli d'oltreoceano. Nacquero i festival musicali diffusi dalla RAI che ebbero nel C. l'esponente più rappresentativo insieme con una schiera di cantanti tra cui emersero N. Pizzi, A. Togliani, G. Latilla, C. Boni, tutti ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] rappresentata dal B. e dallo spagnolo F. Sances, l'altra progredita e innovatrice che in A. Cesti avrà il massimo esponente. Significative, a tal riguardo, furono le seguenti opere del B. su libretto di A. Amalteo: Il Re Gelidoro (Vienna, Teatro ...
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DORIA (d'Oria), Giovanni Antonio (Gianantonio)
Arnaldo Morelli
Nacque a Desenzano del Garda (Brescia) il 27 febbr. 1717 da Francesco e Caterina Caprioli, ed ebbe come padrino di battesimo Giuseppe Bonatti, [...] operanti in Italia, quali il fiammingo W. Hermans e lo slesiano E. Casparini, e che ebbe in Giuseppe Bonatti il principale esponente. Non sembra improprio parlare di scuola in questo caso, dato che -come si è visto - il Bonatti fu padrino del D ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] musicale di Bologna.
Si ignorano il luogo e la data di morte del G., avvenuta comunque dopo il 1707.
Tipico esponente della categoria degli "evirati cantori", il G. fu ammirato per il virtuosismo vocale che manifestò sia nel repertorio teatrale, sia ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] e complessità, e nel nuovo clima umanistico la m. aumentò la sua autonomia rispetto alla Chiesa. G. Dufay fu il maggior esponente di una scuola a carattere internazionale nata in Borgogna agli inizi del secolo; egli definì le forme e gli stili ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] Bellini, Donizetti, Verdi), si registrò la nascita di un teatro musicale nazionale, comprendente il grand-opéra (il cui principale esponente fu G. Meyerbeer; ➔ grand-opéra), l’opéra-comique (spettacolo misto con parti recitate e cantate che prende il ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] di una ripresa televisiva di Miseria e nobiltà, la famosa commedia del padre di Eduardo, E. Scarpetta. Massimo esponente della tradizione del t. napoletano, negli ultimi decenni della carriera Eduardo (veniva infatti designato per fama col solo nome ...
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WOLF, Hugo
Compositore di musica, nato a Windischgrätz (Stiria) il 13 marzo 1860, morto a Vienna il 22 febbraio 1903. Adolescente, il suo interessamento si volgeva soprattutto alla letteratura e alla [...] e sottentra l'ultraromantica "melodia infinita", quale R. Wagner aveva mostrato nel suo Wort-Tondrama. Agogico e nel tempo stesso esponente di ogni attimo è in questo discorso l'elemento armonistico, dal W. spinto a temerità che soltanto per il suo ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] di melodie, sorretto da una sensibilità che ben coincideva con il rinnovato interesse per il canto popolare manifestato dai maggiori esponenti del mondo letterario italiano, da G. Carducci a S. Ferrari, da C. Nigra a N. Tommaseo e F. Torraca fino ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] Milano, stampata a Venezia nel 1536; in essa M. è accostato ad Alberto da Ripa a fianco di Francesco come esponente di un nuovo, moderno stile, a contrasto della vecchia maniera, rappresentata da Alemanni e da G.A. Testagrossa. Marcolini annunciava ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...