BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] all'Ordine domenicano. Sul terreno della politica ecclesiastica godeva della fiducia del papa e dei legati; come esponente del partito imperiale fu utilizzato in tutte le questioni che richiedevano buoni rapporti con Carlo V. Questo compito ...
Leggi Tutto
GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] potevano controllare giorno per giorno l'andamento di un'amministrazione rimasta, almeno nominalmente, nelle mani di un esponente della passata classe dirigente (l'arcicancelliere Beato, che aveva iniziato la sua carriera come notaio sotto Berengario ...
Leggi Tutto
GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...]
G. venne ordinato vescovo di Tortona tra il 25 marzo e la fine di aprile del 945. La nomina episcopale di un esponente così in vista della Cancelleria regia era segno della centralità della sede tortonese, tanto più evidente se connesso al fatto che ...
Leggi Tutto
GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] le idee dei conservatori nazionali. Nel dicembre 1881 nacque su ispirazione di Carlo Conestabile della Staffa - autorevole esponente dei circoli conciliatoristi e legato ai cattolici liberali d'Oltralpe, morto il 30 dicembre di quell'anno - il ...
Leggi Tutto
BAGAROTTI, Battista (erroneamente talvolta Giovanni Battista)
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza, da Luigi, probabilmente nel 1437. Studiò a Pavia e, addottoratosi in utroque iure, abbracciò la carriera [...] a motivi di natura politica.
Nel 1519 il B. resignò il vescovato di Bobbio al cardinale Agostino Trivulzio - altro esponente del partito filofrancese in Lombardia - dedicandosi sempre più esclusivamente ad esercizi di pietà in comunità con i frati ...
Leggi Tutto
Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] Dio è al di là di ogni concettualizzazione: Dio è invisibile, indicibile, insondabile, inaccessibile. La teologia negativa ebbe il suo esponente più noto nello Pseudo-Dionigi l’Areopagita (inizi del 6° sec.), che esercitò grande influsso sul pensiero ...
Leggi Tutto
Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] Un'altra importante collezione del canone taoista è rappresentata dallo scritto Liezi - il cui cap. 17 è dedicato a Yang Zhu, esponente dell'ala cinica ed edonista del taoismo, vissuto probabilmente nel IV secolo a.C. - attribuito a un certo 'Maestro ...
Leggi Tutto
Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] .
2.
I riti esorcistici nelle società tradizionali
Nel cristianesimo il diavolo è ritenuto sommo esponente univoco del male, contro il Dio unico, sommo esponente del bene. Nelle culture africane vi è un pantheon che consta di una molteplicità di ...
Leggi Tutto
CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] di Roma dal 1194 a tutto il 1196. Ma si trattava di una pausa dettata dal prevalere di un esponente di una determinata famiglia nobile contro un esponente del 'popolo', non di un vero alleato del papa. Forse si può ipotizzare che i buoni rapporti ...
Leggi Tutto
DESCALZI, Luca Agostino
Giovanni Assereto
Nato a Chiavari (Genova) il 22 ott. 1765 da Quilico e Caterina Repetto, e trasferitosi bambino a Cornigliano dove il padre possedeva una fabbrica di biacca, [...] coadiutore il prevosto della chiesa di Nostra Signora delle Vigne G. B. Lambruschini, che era il più agguerrito esponente del clero tradizionalista. A questa intenzione il "piccolo gregge" dei giansenisti si ribellò violentemente e fece pressioni sul ...
Leggi Tutto
esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...