PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] , mentre in Veneto i favorevoli a questa linea erano Piero Marsich e Giovanni Giuriati.
Pisenti invece fu l’unico esponente di rilievo del fascismo veneto e friulano a schierarsi risolutamente dalla parte di Mussolini. Ciò determinò lo stabilirsi di ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] , influenzato ancor più che dal liberalismo di M. Minghetti, alla cui scuola si era formato, da quello di S. Jacini, esponente di primo piano del partito cattolico-conservatore. Il saggio Pensieri intorno al libro di D. Berti "Giordano Bruno da Nola ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] negli affari della Repubblica; ma è dal 1479 che risulta in piena evidenza il ruolo eminente ormai assunto dal B. quale esponente tra i più autorevoli del monte dei Nove. Il 20 febbraio di quell'anno infatti entrava in Siena Alfonso d'Aragona ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] con altri studiosi, guidati da Achille Ardigò, alla stesura del programma elettorale di Giuseppe Dossetti – studioso, riformatore ed esponente di punta del mondo cattolico – candidato a sindaco di Bologna. Tra il 1958 e il 1967 pubblicò i primi ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] per l'inaugurazione del monumento a Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma il 9 giugno 1889, che il B. tenne come esponente della massoneria.
Nel 1875 il B. aveva espresso l'opinione che la massoneria fosse ormai superata e ne aveva auspicato l ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] alla politica e all’attività giornalistica. Insieme a Ferdinando Cianciulli di Montella fu, agli inizi del Novecento, l’esponente di spicco del socialismo irpino.
Analogamente a molti compagni di fede meridionali, si nutrì di un pensiero abbastanza ...
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PALMIERI, Marcello
Elena Brizio
PALMIERI, Marcello. – Nacque a Siena da Giovanni di Agnolo e da Contessa di Francesco di messer Alessandro Berlinghieri; fu battezzato il 15 gennaio 1525 (1524 ab incarnatione).
Ascesa [...] c. 354). L’ascesa della famiglia fu certamente aiutata dall’amicizia e complicità politica che Agnolo aveva con Pandolfo Petrucci, esponente di spicco del monte dei Nove, poi divenuto per breve tempo signore di Siena. Tra i molti incarichi svolti per ...
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Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), poi a Piacenza, quindi a Parma (1881), dove studiò legge e frequentò i giovani [...] 'attività pubblica. Ebbe due figli, uno dei quali, Demos (1890-1941), collaboratore di Critica sociale, fu un esponente della frazione intransigente del partito socialista bolognese, che rappresentò nella giunta comunale eletta nel giugno del 1914. L ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] ’Università di Lipsia, dove collaborò con il Leipziger Volkszeitung ed entrò in contatto con alcuni fra i maggiori esponenti della socialdemocrazia, da August Bebel a Rosa Luxemburg.
A Palermo Poggi, che si era avvicinato alla corrente integralista ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] ottobre 1975, fallì: la maggioranza malagodiana elesse il M. presidente d'onore del partito, ma non volle eleggere segretario l'esponente della sinistra V. Zanone, com'era stato stabilito. Il M. continuò tuttavia a perseguire la via dell'accordo, che ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...