BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] dieci anni, fu docente di filosofia nel liceo Dante di Firenze.
Discepolo di T. Mamiani e di A. Conti, esponenti entrambi della corrente spiritualista, che lo avevano iniziato alla conoscenza delle filosofie rosminiana e giobertiana, il B. aderì al ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] dovutogli, in solido con Bernardo Cenami, agente dei Buonvisi in Anversa, dalla corte di Francia in epoca imprecisata.
Esponente di quell'aristocrazia mercantile su cui poggiava il potere oligarchico dello "stato largo", il B. fu per oltre mezzo ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nato l'8 giugno 1416 da Giovanni di Mico, detto "il Grasso", e da Maddalena di Zanobi degli Alberti, ereditò dal padre non solo la considerevole ricchezza, ma anche [...] e Giovanni furono priori negli anni che vanno dal 1480 al 1490. Di una figlia, Nanna, sappiamo che sposò Pietro Alemanni, autorevole esponente del partito mediceo.
Il C. ebbe casa accanto al famoso cugino Neri di Gino, nel quartiere di S. Spirito, in ...
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L'obbiettivo fondamentale proposto dal trattato istitutivo della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio) del 18 aprile 1951 seguìto, benché in modo attenuato, dal trattato del 25 marzo 1957 [...] il potere di decisione. Ne consegue che le divergenze fra Commissione, portatrice delle iniziative comunitarie, e Consiglio, esponente delle posizioni dei singoli governi membri, possono paralizzare l'azione comunitaria: il secondo non ha poteri d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] del marginalismo vi era un intendimento politico. Basti pensare che Walras aveva ideali socialisti e così anche altri esponenti della scuola marginalista, come in Italia il già menzionato Montemartini.
In realtà, il marginalismo si presenta come un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] tra cui si devono ricordare, oltre ai già menzionati Bernardino da Siena, Antonino da Firenze, Angelo da Chivasso, gli esponenti della ‘scuola di Tübingen’ come Gabriel Biel, Conrad Summenhart, e Johannes Eck che nel medesimo anno (1515) della bolla ...
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Marco Valsania
Janet Yellen
La colomba con gli artigli
Moglie del premio Nobel per l’economia George Akerlof, impegnata tanto nella scienza economica quanto sul piano sociale, vuole coniugare il rigore [...] a capitanare i consiglieri economici della Casa Bianca di Bill Clinton. Poi l’arrivo ai vertici della Fed, dove è l’esponente con più esperienza: nello staff già negli anni Settanta, dal 2004 al 2010 guidò la sede di San Francisco, finché Barack ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] marginale dei soggetti coinvolti nello scambio per dedurre il rapporto di scambio di equilibrio tra due beni, mentre l’esponente della scuola austriaca C. Menger (1871) estese il principio dell’u. marginale agli stessi costi di produzione. L. Walras ...
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REDDITO
Giuseppe Guerrieri
(XXVIII, p. 969; App. IV, III, p. 172)
Concentrazione dei redditi. - In economia si definisce ''r. personale'' il flusso dei beni e servizi di cui un individuo può disporre [...] un dato livello di r. x - la frazione P(x) dei possessori di un r. maggiore di x. L'indice δ è l'esponente al quale bisogna elevare la frazione Q(x) del r. complessivo posseduto dai redditieri con un r. maggiore di x per ottenere la corrispondente ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] proposta di politica economica.
Il B. condivideva le idee di quella parte del ceto dirigente, di cui era massimo esponente suo zio Francesco Piccolomini; del resto aveva seguito e conosceva gli interventi di questo in favore di una diversa politica ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...