etere
ètere [Der. del lat. aether -eris, dal gr. aithér -éros, da aìtho "ardere"] [CHF] Nome generico di composto organico costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti da un atomo [...] o dei radicali idrocarburici (per es., e. metilico, e. metiletilico, ecc.), sono sostanze piuttosto stabili, gassose, liquidi o solide. Esponente antonomastico è l'e. etilico (o e. solforico), che per la sua volatilità ha dato il nome a tutta la ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] un numero (intero), detto base della p., per sé stesso un certo numero (intero) di volte, detto esponente della p.; per es., nella p. b3=b╳b╳b la base è b e l'esponente è 3; questa operazione si estende poi a numeri reali, sia per la base che per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Orso Mario Corbino
Giovanni Battimelli
Orso Mario Corbino è noto soprattutto per essere stato il direttore dell’Istituto di fisica di Roma nel periodo dei ‘ragazzi di via Panisperna’, e per avere favorito, [...] , professore universitario e organizzatore del sistema della ricerca italiana si intreccia con quelle di politico e di esponente di spicco del sistema industriale, delineando una personalità presente a diverso titolo in punti cruciali della vita ...
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sottomultiplo
sottomùltiplo [Comp. di sotto- e multiplo] [ALG] Di un numero, un segmento, ecc., è un numero, un segmento, ecc. che entri nel primo per un numero intero di volte. ◆ [MTR] S. di un'unità [...] per una potenza intera di 10 (per le unità SI i s. sono ottenuti, con qualche eccezione tra 10-3 e 103, dividendo per potenze di 10 il cui esponente sia un multiplo di 3, attualmente sino a 1024: v. Sistema Internazionale: V 268 Tab. 3.3). ...
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s
s 〈èsse〉 [Forma min. della 19a lettera dell'alfab. it. moderno] [FAT] Nella fisica atomica: (a) come iniziale dell'ingl. sharp "(riga) netta", simb. degli stati degli elettroni di un atomo per i quali [...] leggeri di quark, detto anche quark strano (donde la denomin.): v. adroni: I 55 b. ◆ [MTR] Simb. di secondo (di tempo), anche a esponente: per es., 15s significa 15 secondi. ◆ [FSD] Modello s-d: v. leghe metalliche: III 385 e. ◆ [ASF] Processo s: v ...
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intermediario
intermediàrio [agg. e s.m. Der. di intermedio] [LSF] (a) Come agg., sinon. di intermedio. (b) Come s.m, che serve di passaggio tra due cose, mediatore. ◆ [ELT] [INF] I. universale: l'insieme [...] di periodi prefissati, funzione trascendente intera tale che se s'incrementano le sue variabili indipendenti di un periodo, essa si riproduce moltiplicata per un esponenziale il cui esponente è un'espressione lineare nelle variabili indipendenti. ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] cioè se α è radice dell'equazione algebrica di grado n
Le n radici αρ = μρ + iνρ, (ρ = 1, 2, ..., n), sono gli esponenti caratteristici. Se queste sono distinte e la caratteristica o rango r del determinante è n − 1, si hanno n nple di soluzioni ui(ρ ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] ; è dato dal prodotto di tutti i fattori primi, comuni e non comuni, dei numeri dati, ciascuno preso con il massimo esponente. ◆ [ALG] M. comune multiplo di polinomi: il polinomio di grado m. che sia multiplo di tutti i polinomi dati, sempre definito ...
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Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] r:
Γ(r′ = br) = A(b) • Γ(r). (4)
Questa relazione funzionale è soddisfatta se Γ(r) ha un andamento a potenza, per qualunque esponente intero o non intero. Infatti assumendo Γ(r) = rα avremo Γ(r′) = (r • b)α = bα Γ(r). Vediamo allora che le leggi di ...
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ramo
ramo [Der. del lat. ramus] [LSF] Termine usato nel linguaggio scientifico con signif. mutuati dall'immagine propria del r. delle piante. ◆ [ALG] R. cuspidale: v. curve e superfici: II 76 b. ◆ [ANM] [...] biunivoca tra i punti dell'insieme e i valori del parametro t; si chiama ordine del r. il numero α dato dall'esponente minimo non nullo con cui compare t nelle due serie di potenze; esso rappresenta geometricamente il numero dei punti comuni a una ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...