SEMANTICA (XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte [...] essi si rifaranno).
Oltre oceano, la scuola strutturalista americana, soprattutto nell'opera del suo massimo esponente, L. Bloomfield, sovrappone alle acquisizioni saussuriane i canoni più rigidi del modello behavioristico di provenienza psicologica ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] (Berente, Inota, Komló ecc.). In pittura si rifà all’insegnamento di Munkácsy il gruppo della Grande Pianura, tra i cui esponenti si ricordano G. Kosrta e G. Tornya, mentre tendenze a un realismo socialista si riscontrano in G. Derkovits e D ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] che lo stesso nome della disciplina oscilla, spesso con qualche differenziazione di significato, tra il nome in esponente di s. - diffusosi soprattutto a partire dall'area europeo-continentale, sotto la prevalente influenza di Saussure (sémiologie ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] a N. Boileau, di F. Dmochowski. A questo programma aderirono F. Bohomolec, A.S. Naruszewicz e S. Trembecki, mentre massimo esponente della letteratura illuminista polacca, al di sopra delle sue varie correnti, è da considerarsi I. Krasicki, che tra l ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] e circonflesso ‹ˆ›; l’➔apostrofo ‹’›; l’asterisco ‹*›; le parentesi graffe ‹{ }›; le parentesi uncinate ‹‹ ››; il segno di paragrafo ‹¶›; l’esponente (lettera o numero collocato in alto rispetto agli altri segni o grafemi); il deponente (lettera o ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , J. Benthem e M. Crowel, R. Uytenhaak, F. Claus e K. Kaan, Mecanoo, J. Coenens e K. Christiaanse, tra i principali esponenti delle nuove tendenze sono: MVRDV (W. Maas, J. van Rijs, N. de Vries), l’Architektengroep (D. van Gameren, B. Mastenbroek), l ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] formate dalle lettere degli elementi, collegate con il segno +, e da numeri indicanti i rapporti di combinazione posti a esponente delle lettere. Il sistema impiegò alcuni anni ad affermarsi ma, a partire dalla metà degli anni 1920 fu adottato nei ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] . Rocher (1980), non esiste una teoria univoca del f., tanto che sembra più corretto parlare di ‘funzionalismi’.
Esponente più autorevole del f. assoluto, è l’antropologo B. Malinowski, solitamente considerato il padre della tradizione funzionalista ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] antichi casi, nominativo, accusativo e dativo non si distinguono più nella forma, mentre il genitivo singolare e plurale ha l'esponente -s. Sussiste, ma non in tutti i nomi, la distinzione formale tra singolare e plurale, espressa da desinenze (plur ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] Dio è al di là di ogni concettualizzazione: Dio è invisibile, indicibile, insondabile, inaccessibile. La teologia negativa ebbe il suo esponente più noto nello Pseudo-Dionigi l’Areopagita (inizi del 6° sec.), che esercitò grande influsso sul pensiero ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...