La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] di una nuova grandezza, per realizzare la sua missione universaledi civiltà, secondo il disegno della provvidenza divina: «Per noi l’amor di durante una cerimonia religiosa per il Milite ignoto nel duomo diMilano il 4 novembre 1921, alla quale ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] bibliotecario all’Ambrosiana diMilano, e dopo l Esposizione prima, e nelle Dissertazioni dopo, quando le sorti di sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale, Roma 1964.
20 Cfr. anche il contributo di G. Arnaldi, A. Cadili in questo ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] πειρώμενος] e l’esposizione su di lui [ἡ περὶ αὐτοῦ per esaltare il carattere universale dei benefici del suo 11,1.
26 Sull’interpretazione di questo titolo, cfr. Filostrato, Vita di Apollonio di Tiana, a cura di D. Del Corno, Milano 1978, p. 27.
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] religione di Stato, né l’editto diMilano avrebbe proclamato la libertà assoluta di religione e di l’immagine di Costantino. La sua esposizione aspirerebbe soltanto a «un’apologia della marcia trionfale, di stampo universale, del cristianesimo ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Borromeo, arcivescovo diMilano, che ammirava doge era stata "udita et ricevuta dall'universaledi tutti li ordini della città con grande applauso offerto di aiutarla nei momenti difficili (Arch. di Stato di Venezia, Collegio. Secreta, Esposizione ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] alle posizioni filosofiche di Antonio Rosmini Serbati, è altrettanto certo che l’esposizione Delle cinque piaghe calcolata e previdente. L’editto diMilano istituì il «regime dell’universale libertà di coscienza», ma «si sarebbe automaticamente ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] secoli delle istorie italiane ridursi a esposizione evidente e continua», è il che da un universale e indiscutibile principio di fede.
Non dimensione religiosa. Come scrive Cesare Correnti, «il genio diMilano è il Cristianesimo civile» (Rosa 1982, pp. ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] il governo universaledi Roma sostenuto dalla di materiale catenario dipendente da una testimonianza di Apollinare relativa a Papia, riportato in Papia di Hierapolis, Esposizione degli oracoli del Signore. I frammenti, a cura di E. Norelli, Milano ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] condizioni di insicurezza e maggiore esposizione degli alla copertura universaledi tutti i cittadini e a un numero crescente di prestazioni (tr. it.: La società e i poveri, Milano 1977).
Habermas, J., Strukturwandel der Öffentlichkeit, Neuwied 1962 ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] esposizione crono-logica dell’oggetto di studio; entro i limiti di spazio a disposizione, si richiameranno quindi di vittima del suffragio universale appena introdotto, di cui era stato nel 1911 l’arcivescovo Ferrari diMilano che, subita l’ennesima ...
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indecisionista agg. e s. f. e m. Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi è caratterizzato dall’indecisionismo. ♦ [tit.] Sempre meno / indecisionisti. (Corriere della sera, 25 ottobre 1985, p. 2, Politica) • Certo, Eltsin ha gravemente...
Moratti-boy
(Moratti boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore di Letizia Moratti. ◆ Tra otto giorni c’è la convention che lancia [Francesco] Rutelli nella gara contro [Silvio] Berlusconi: si tiene a Milano dove il Polo ha già il suo sindaco...