Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] la variazione in geni che stanno alla base di variazioni fenotipiche o di differenze nei livelli proteici, si è visto fattore di trascrizione e pertanto si ritiene che controlli l'espressione di altri geni. L'interesse che circonda FOXP2 deriva dall ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] lungo la via THl (IL-12).
L'importanza di IL-4 nel differenziamento delle cellule THl o TH2 è stabilita dal fenotipo di topi con un'espressione difettosa di IL-4 (Kopf et al., 1993). Le cellule T CD4+ di topi IL-4-/-, dopo stimolazione, sono incapaci ...
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Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] del maschio. l caratteri sessuali secondari, riflettendo la qualità fenotipica e genetica del maschio, possono dunque costituire indicatori delle stesse condizioni generali. L'espressione dei caratteri sessuali secondari in funzione delle condizioni ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] variazione a livello genico e, attraverso l'espressione dei geni durante lo sviluppo, la morfologia e la fisiologia, arriva fino al fenotipo; la seconda, di ritorno, parte dalla variazione tra fenotipi in fecondità e sopravvivenza (selezione naturale ...
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Evoluzione. Selezione naturale
Saverio Forestiero
A centocinquanta anni dalla sua nascita l'idea di selezione naturale rimane la chiave di volta della teoria dell'evoluzione, un ruolo che ricoprì nella [...] la definizione univoca data in precedenza, l'espressione 'selezione naturale' è impiegata con molteplici 'dipendente da frequenza' (ovvero 'densità-dipendente'), in cui i fenotipi più comuni sono svantaggiati rispetto a quelli più rari (in una ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] D'altro canto, l'unità a livello biochimico costituisce l'espressione dell'unità al tempo stesso morfologica e fisiologica, che è Alla variabilità genotipica si somma poi la variabilità fenotipica, ancora maggiore, perché ogni genotipo, sviluppandosi ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] è lo scarto quadratico medio (standard deviation)
dove l'espressione sotto il segno di radice è la somma dei quadrati secondo luogo risulta che l'aspetto esterno di un individuo (il fenotipo) non è un buon indice della sua costituzione ereditaria (il ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] vie et la mort (1802), è "faculté de sentir". L'espressione "cerveau-âme" è quella che Forel usa più volentieri per biologica tedesca ha dimostrato l'esistenza di una determinazione fenotipica del sesso - legata a fattori estrinseci, ambientali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] i cosiddetti tratti patologici complessi o non mendeliani, dove il fenotipo risulta dall'interazione di più geni tra loro e con bacillo, diventava la definizione della malattia, ossia l'espressione ontologica dell'eziologia; mentre fino ad allora l' ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] uniformemente continuo, geneticamente fondato, di variabilità fenotipica.
Tali problemi furono di fatto eliminati funzioni economiche all'interno di esso sono definite con l'espressione 'nicchia ecologica'.
Le interazioni tra gli avatar mantengono in ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...