Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] polemica con i formalisti. A F. si deve inoltre la distinzione tra il senso e la denotazione di un'espressione linguistica (nome, predicato, enunciato), distinzione che è stata al centro della logica filosofica e della filosofia del linguaggio del ...
Leggi Tutto
Storico austriaco dell'antichità naturalizzato statunitense (n. Vienna 1925). Allievo a Oxford di sir R. Syme, di cui ha curato i primi due volumi dei Roman papers (1979), prof. nell'univ. di Leeds (1965-69) [...] con le attuali situazioni politiche. Di grande importanza l'analisi della politica estera romana, nella quale ha visto l'espressione del rapporto clientelare presente all'interno della società romana (Foreign clientelae 264-70 B.C., 1958; nuova ed ...
Leggi Tutto
Pittore belga (Lessins 1898 - Bruxelles 1967). Dopo brevi esperienze futuriste e cubiste, nel 1925 si unì al gruppo surrealista. A Parigi, dove rimase fino al 1930, fu amico di P. Éluard. I primi quadri [...] ). Dal 1936 la sua ricerca compositiva si fa più complessa, più densa di significati: la realtà ottica è espressione diretta del pensiero. Dopo un periodo neoimpressionista, nel 1946 tornò alla antica maniera, interpretando ancora in modo visionario ...
Leggi Tutto
Economista svedese (n. Stoccolma 1907 - m. 1987), prof. nell'univ. di Stoccolma (1946-65), redattore di Ekonomisk tidskrift dal 1939 al 1956; membro dell'Istituto per la congiuntura (1937-46) e di quello [...] , possono ritenersi da questa indipendenti e rappresentano piuttosto lo sviluppo del pensiero di K. Wicksell e l'espressione della scuola svedese. Altre opere: Konjunkturläget hösten 1937 ("Congiuntura nell'autunno 1937", 1938); Det sv. näringslivets ...
Leggi Tutto
Regista, attore e autore teatrale italiano di origine polacca (Łódź 1911 - Roma 2001). Vissuto in Italia fin dall'infanzia, si laureò in filosofia a Genova. Iniziò l'attività di regista (per la quale si [...] Golem (1969) e Leviathan (1974). Convinto assertore della interdisciplinarità del teatro, in cui si fondono diverse forme di espressione artistica (recitazione, canto, mimo, danza), fondò a Roma nel 1957 lo "Studio di arti sceniche" per la formazione ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Brema 1878 - Wiessee, Alta Baviera, 1962). Dopo aver svolto attività di architetto, nel 1899 fu a Monaco uno dei fondatori della rivista Die Insel, mentre si legava d'amicizia con R. Borchardt [...] sue traduzioni dei maggiori classici (Omero, Virgilio, Orazio); autentiche nell'afflato lirico e nel rigore rivissuto dell'espressione le sue composizioni poetiche, in buona parte di contenuto religioso (Gesammelte Gedichte, 1912; Deutsche Oden, 1913 ...
Leggi Tutto
Scrittore cubano (Camagüey 1937 - Parigi 1993); dal 1960 visse in Francia, dove collaborò con Tel quel. Legato alle tendenze sperimentali della narrativa ispano-americana, è tra i massimi esponenti del [...] los cantantes, 1967; Cobra, 1972, trad. it. 1976; Maitreya, 1973, trad. it. 1982; Colibrí, 1984; Cocuyo, 1990) è espressione di un'incessante ricerca linguistica. Scrisse anche poesie (Big bang, 1974; Un testigo fugaz y disfrazado, 1985; Corona de ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Cérilly, Allier, 1874 - Parigi 1909); la sua opera narrativa risente della personale esperienza di dolore e di povertà oltre che dell'influsso letterario di Nietzsche, Dostoevskij, [...] popolazione parigina. Ma accanto a questa vena coesiste nell'autore quella del ricordo autobiografico, della riflessione sui problemi morali che si rivelano in La mère et l'enfant (1900), espressione felice di compenetrazione tra realtà e sogno. ...
Leggi Tutto
Pittore (n. 1677 - m. Gorizia 1753), noto anche come il Federighetto o il Dalmatino. Nel 1716 si recò a Vienna; nel 1733 divenne pittore di corte a Würzburg; trascorse gli ultimi anni a Gorizia. Nelle [...] S. Sebastiano a Venezia, circa 1728, il Sacrificio di Jefte, circa 1734, Residenza di Würzburg), il B., trasformando dati desunti dalla tradizione di C. Cignani, G. B. Piazzetta, A. Magnasco, giunge all'espressione di un suo esasperato mondo lirico. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] da Leandro Arpinati, che, sotto la direzione di Saitta, di tali idee e del dibattito che ne derivava era vivace espressione.
Dopo la laurea trascorse ancora un anno di studio alla Normale e nel 1929 discusse con Gentile la tesi di perfezionamento ...
Leggi Tutto
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...