Poetessa tedesca (Colonia 1912 - Heidelberg 2006). Dopo aver abbandonato nel 1932 la Germania per motivi razziali, compì parte dei suoi studî a Roma e a Firenze; visse poi in Inghilterra, nell'America [...] una giustificazione nella società programmata di oggi (si veda il saggio Wozu Lyrik heute, 1968), mirò a un'espressione essenziale, priva di compiacimenti estetizzanti, in uno spirito di solidarietà tra uomini che sanno di dover rinunciare alla ...
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Poeta (castello di Cayla, Tarn, 1810 - ivi 1839). Dopo gli studî al Collège Stanislas di Parigi, e l'amicizia con J. Barbey d'Aurevilly, che ebbe anche in seguito su di lui una certa influenza, fece parte [...] Chênaie (1832-33). Fu spirito profondamente religioso e dotato di un'intensa facoltà poetica la quale, più che nei versi, trovò espressione nei poemetti in prosa Le Centaure e La Bacchante (pubbl. post.). I suoi versi sono mediocri, ma il loro valore ...
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Poeta tedesco (Mariensee, Hannover, 1748 - Hannover 1776), figlio di un predicatore evangelico. Fu tra i fondatori del circolo poetico detto Göttingen Hain, in seno al quale si distinse per il suo autentico [...] da Anacreonte e da Orazio, segue altresì moduli petrarcheschi e barocchi, il tutto però quasi sempre ben rifuso in un'espressione nuova priva di residui eruditi. Lirico di rara levità, più che nella ballata, in cui pure si cimentò con effetti ...
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Pastore a cavallo che governa le grandi mandrie di bestiame nelle pampas del Río de la Plata.
La letteratura gauchesca descrive il mondo nomade dei gauchos. Inizialmente lirici e improvvisati in un linguaggio [...] , arrivando a una stilizzazione della figura del g., visto come simbolo di un mondo in aperto contrasto con l’autorità: ne sono espressione i Diálogos patrióticos (1820 ca.) di B. Hidalgo, il Fausto (1866) di E. del Campo, il poema Santos Vega o Los ...
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Giornalista, drammaturgo, narratore e poeta norvegese (Kristiania 1864 - Lillehammer 1937), artisticamente maturatosi tra naturalismo e simbolismo, nella complessa crisi spirituale di fine secolo. Della [...] - il meglio è nelle raccolte Musik og vår ("Musica e primavera", 1896), Det dyre brød ("L'amaro pane", 1900), Vind og bølge ("Vento e onda", 1927), nelle quali uno schietto sentimento della natura trova espressione semplice e intensa a un tempo. ...
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Poeta finlandese di lingua svedese (Helsinki 1887 - ivi 1960), fra i primi rappresentanti del modernismo svedese. Nella vasta produzione di versi liberi (Korset och löftet "La croce e la promessa", 1925; [...] ", 1933; Och leker med skuggorna i sanden "E gioca con le ombre sulla sabbia", 1940; Som alla dar "Come tutti i giorni", 1953; ecc.), gli esiti migliori sono in rapidi e intensi scorci paesistici assunti a espressione dell'immediatezza vitalistica. ...
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NOVÝ, Karel
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo del romanziere cèco Karel Novák, nato a Benešov l'8 dicembre 1890. I romanzi di Nový, inperniati sui problemi della classe operaia, hanno un impianto crudamente [...] poveri in contrasto con la loro energia vitale.
Le sue prime cose risentono dell'influsso di Vladislav Vančura. Una espressione originale il N. raggiunge nella trilogia Železný kruh ("Il cerchio di ferro"), costituita da Samota Křešín ("Il casolare ...
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HUXLEY, Julian Sorell
Giuseppe Montalenti
Biologo e scrittore inglese, nipote di Thomas H. e fratello di Aldous. Nato a Londra il 22 giugno 1887, professore di zoologia al King's College di Londra (1925-27) [...] 1946 direttore generale della UNESCO (1947-48). Membro della Royal Society dal 1938.
Umanista nel senso più ampio dell'espressione, oltre ad essere un tecnico e uno sperimentatore famoso, è anche un uomo di cultura completa e aderente col suo ...
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(fr. ant. roonde table) Nella poesia cavalleresca medievale, e più particolarmente francese, il complesso dei cavalieri che circondavano re Artù, leggendario sovrano dei Bretoni. Quando il re li radunava [...] ’ideale cavalleresco. Le loro imprese eroiche, per la maggior parte ispirate dall’amore, evocavano l’immagine di un mondo fantastico.
L’espressione appare per la prima volta nel poema francese di R. Wace, Le roman de Brut o Geste des Bretons (1155 ca ...
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Scrittore tedesco (Sulzbach-Rosenberg, Alto Palatinato bavarese, 1922 - Berlino 2003). Dal 1959 professore di letteratura tedesca al politecnico di Berlino (dal 1988 emerito). Dal 1954 al 1967 è stato [...] Gedichte, 1964; Ausserhalb der Saison, 1967; Gedichte, 1982), in cui, sulla traccia di Benn e di Eich, raggiunge una sua espressione concisa e controllata, priva di pathos e quindi tanto più orientata a mediare tra visione e verità. Più persuasive le ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...