L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] , cioè col proferire un enunciato in cui il riferimento alla realtà è reso calcolatamente incredibile proprio per intensificare l’espressione di partenza fino a portarla al massimo o al minimo grado, con effetti di varia natura, anche ironici e ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] – da parte del parlante. In altre parole, libraccio avrà valore dispregiativo, oltre che peggiorativo, se viene usato in espressioni fortemente connotate come in (1):
(1) evitiamo certi libracci che ho visto in giro in questi giorni giorni, un ...
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PRESENTE, CONGIUNTIVO
Il presente del modo ➔congiuntivo è un tempo verbale usato sia in proposizioni principali, sia in proposizioni subordinate.
Nelle proposizioni ➔principali può essere usato con diverse [...] e plurale
Pensi positivo e vedrà che tutto si risolverà
Dottor Rossi, mi lasci lavorare in pace!
– in alcune espressioni idiomatiche
sia quel che sia
costi quel che costi
viva la mamma
Nelle proposizioni ➔subordinate, il presente del ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] seguì anche Schelling) e a Parigi (dove sentì le lezioni di E. Burnouf).
Opere e pensiero
Per M. i miti sono espressioni spontanee del pensare popolare (nel senso di un pensare «collettivo», proprio della scienza d'età romantica, con il quale M. si ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] sintagmi che possono ricorrere nello stesso contesto e con la stessa funzione del nome proprio Laura. Sono quindi sintagmi nominali le espressioni la bambina e il cane:
(3)
a. la bambina corre
b. il cane corre
L’inaccettabilità di frasi come quelle ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] esempi seguenti fungono da segnali deittici le marche dei verbi, gli aggettivi e i pronomi personali, i dimostrativi e le espressioni spazio-temporali:
(13) Al che sottovoce la giovane Rossana Mussetto ha replicato: «Va bene, io non dico niente a sua ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] e linguistico (cfr. la bibliografia in Fresu 2006: 163, nota 52).
La connotazione negativa di nero si riflette in espressioni allusive alla sfera dell’illegalità (borsa nera, lavoro nero, mercato nero, toto nero), della sventura e del pessimismo ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] dimostrativi concorrono criteri formali e criteri semantico-funzionali (Diessel 1999). I dimostrativi infatti:
(a) sono espressioni deittiche usate in particolari contesti sintattici:
(i) possono essere usati come pronomi indipendenti: passami quello ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] meno vistosi, come nel film di Truffaut Les 400 coups, tradotto in italiano con l’insensato I quattrocento colpi, laddove l’espressione francese vale più o meno «fare il diavolo a quattro». In Nanny la governante (The nanny, di S. Holt) si fraintende ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] perdere il nucleo vocalico finale (ad es., d’essere, d’amare, canto d’usignolo), mentre da non si elide mai, tranne in alcune espressioni fisse, come d’altra parte, d’ora in poi, d’altronde; su, tra e fra parimenti non si elidono, in virtù della loro ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...