Le formule dubitative sono elementi eterogenei (parole, sintagmi, frasi) accomunati dalla funzione di esprimere un atteggiamento di dubbio o di incertezza del parlante rispetto al contenuto dell’enunciato.
Nel [...] esclamative:
(17) chissà se verrà
(18) chissà che non riesca a venire
Al posto di chissà possiamo trovare l’espressione analitica con anaforico integrato chi lo sa; entrambe possono essere usate anche come formule di risposta:
(19) «Verrai?» «Chissà ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] manifesta inoltre una certa vitalità nel mondo giovanile, non certo in rapporto con la cultura di cui era originariamente espressione ma come strumento di auto-riconoscimento e di trasgressione nei confronti della norma linguistica. Su un altro piano ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] test all'età di 6÷12 anni. La figura 15 mostra che questi bambini risultano normali per la loro età con le espressioni idiomatiche, mentre sono molto indietro rispetto ai loro coetanei con le frasi nuove; tuttavia non ci sono prove di una differenza ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] di un soggetto presente in un enunciato diverso:
(12) A1: ho incontrato Maria
B1: l’ho vista anch’io
A2: sempre bella
L’espressione sempre bella nel turno A2 è una predicazione il cui soggetto è Maria in A1. Nel parlato si ha spesso il caso in cui il ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] toscani (gentiluomini di corte, amici colti, artisti con educazione umanistica) consente di rilevare nei secondi espressioni o tratti popolari che Galileo di solito evita o accompagna con formule giustificative («riguardi verbali»; Migliorini ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] esprimere un rapporto di identità: è tale e quale il figlio) o certo (in un certo qual modo); entra inoltre nelle espressioni quale che sia / fosse, quali che siano / fossero, equivalenti a qualsiasi, e non so quale, equivalente a certo (per un non ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] nome poteva essere portatore di significato, conservando traccia del senso del nome comune o dell’aggettivo o delle espressioni da cui derivava: così per Amato, Fortunato, Fedele, Bruno, Primo, Secondo, Natale, Pasquale, Graziadio, Romeo, Rosario e ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] a costare, venire a sapere, venire a mancare, sicché è forse il caso di parlare non di un uso perifrastico, ma di espressioni fisse:
(30) Pascal venne a sapere che possedere e recingere pascoli e campi di orzo e di frumenti era grave peccato verso ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] ) e poi da Trauzzi (1911). Con riferimento ai nomi propri di luogo, Flechia (1871) faceva uso delle espressioni onomastica topografica e onomastica geografica.
L’onomastica nel significato più ampio e comune comprende settori come la toponomastica (o ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] esprime nella lingua reale di un personaggio immerso in un ambiente e in una situazione, ricca quindi di deittici, di espressioni comuni, di segmentazioni e dislocazioni, in una sintassi mossa, con frasi brevi e legami impliciti in grado di rendere l ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...