Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] A. Vivaldi. Merito riconosciuto di M. è stato altresì quello di aver indotto nella musica italiana l'esperienza dell'espressionismo. Tra le sue opere: le numerose Serenate (1951-63); Musica su due dimensioni (1957).
Vita
Diplomatosi in composizione ...
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Pittrice russa (Tula 1860 - Ascona 1938). Studiò a Pietroburgo con I. Repin; nel 1891 iniziò la sua amicizia con A. Jawlensky e con lui si stabilì a Monaco nel 1896. Fu anche in stretto contatto con A. [...] con il gruppo Der Blaue Reiter. Nel 1914 lasciò la Germania per la Svizzera e dal 1917 visse ad Ascona. Dopo un periodo legato alla tradizione simbolista, a contatto con l'espressionismo tedesco, sviluppò uno stile basato su un violento cromatismo. ...
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HOSTOVSKY, Egon
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziere, nato a Hronov il 23 aprile 1908.
Ebreo, egli porta in sé qualcosa di Dostoevskij e di Kafka. Nel suo mondo popolato di figure esaltate e anormali, [...] . Ogni suo romanzo si risolve in uno studio clinico di difetti psichici, condotto con certe deformazioni care all'espressionismo e con il metodo della psicoanalisi. La vita del ghetto, il complesso di inferiorità, la diffidente solitudine dell ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] nazionali, l'architettura gotica, nella quale vede l'espressione del sentimento religioso dei popoli. Se i teorici Accanto al perfetto razionalismo del Gropius va ricordato l'espressionismo architettonico di E. Mendelsohn che, pur muovendo anch' ...
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STRADONE, Giovanni
Pittore, nato a Nola il 10 novembre 1911. A Roma, mentre compie gli studi classici, frequenta lo studio di F. Ferrazzi. Dopo il 1930 i suoi interessi si orientano verso la nascente [...] " che tendeva a un'intensificazione espressionistica della lezione di Scipione e Mafai. È nell'ambito di questo neo-espressionismo tonale e metafisico che s'inseriscono i suoi Colossei e i suoi Notturni romani, visioni allucinate e disfatte, rese ...
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Musicologo (Milano 1913 - ivi 1986). Laureato in filosofia, studiò musica con A. Casella. Si dedicò inizialmente all'attività cinematografica, fondando nel 1935 la Cineteca italiana. Partecipò alla nascita [...] musica all'univ. di Palermo (1957-70) e al DAMS di Bologna (1971-83), ha scritto saggi fondamentali quali: Espressionismo e dodecafonia (1954; 2a ed. ampliata con il titolo La scuola musicale di Vienna, 1966), Fenomenologia della musica radicale ...
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Critico d'arte e scrittore italiano (Trieste 1911 - Bassano del Grappa 1981). Docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università degli Studi di Padova, coadiutore delle esposizioni d'arte della [...] (tra i numerosissimi saggi critici: Scipione, 1945; Pittura metafisica, 1950; Die Brücke e la cultura dell'espressionismo, 1952; Picasso, 1954; Mondrian, 1965; Mirò, 1969; Carmelo Cappello, 1977). Intellettuale poliedrico e instancabile, primo ...
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Pittore (n. nel Värmland 1882 - m. Oslo 1962), allievo, tra gli altri, di H. Matisse (1909). Ha eseguito quadri monumentali per il duomo di Linköping in Svezia, per il municipio di Oslo, ecc.; numerose [...] private), acquistando una posizione di rilievo nell'arte moderna norvegese alle cui tendenze romantiche (J. C. C. Dahl, E. T. Werenskiold, E. Munch) sostanzialmente aderisce, pur guardando all'espressionismo tedesco e alla pittura francese. ...
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Scrittore tedesco (Liegnitz 1904 - Monaco di Baviera 1971). A Berlino dal 1931, si unì al gruppo di poeti espressionisti facente capo alla rivista Die Kolonne; di tale gruppo faceva parte anche Oda Schaefer, [...] la lirica, ha risentito ancora dell'influsso del barocco mistico slesiano, anche se si avverte il vivo contatto con l'espressionismo (su tutti G. Heym e G. Trakl) e col surrealismo. Fra le liriche: Nachtgesang (1928), Zwölf Gedichte (1933), Gesang ...
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Architetto e storico dell'architettura italiano (Torino 1924 - Firenze 1989). Laureatosi in architettura a Firenze (1950), ha poi insegnato nelle università di Venezia e di Firenze. Fondatore (insieme [...] . Ricordiamo: L'invecchiamento dell'architettura moderna (1963, sulla crisi del razionalismo), L'eredità dell'espressionismo (1967, in Architettura dell'espressionismo, in collab. con F. Borsi), Architettura e comunicazione (1970) e Il design è un ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...