Pittore svizzero (Berna 1853 - Ginevra 1918). Dopo un'infanzia difficile e un breve apprendistato come decoratore, frequentò a Ginevra l'Accademia di belle arti. Allievo di B. Menn (1871-76), in quegli [...] ). Le sue composizioni, stilizzate secondo il gusto Jugendstil e organizzate in rigorosi ritmi simmetrici (Il Lago di Ginevra, 1895, Zurigo, Kunsthaus; Il Giorno, 1900, Berna, Kunstmuseum) costituirono una delle fonti dell'espressionismo tedesco. ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] scomposizione cézanniana, il colore di H. Matisse e le ricerche del cubismo, mentre in Germania approfondì l'interesse per l'espressionismo tedesco.
Rientrato a Napoli si diplomò nel 1931, ma non aderì al Sindacato fascista di belle arti. Non potendo ...
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Scrittore polacco (Łojewo, Cuiavia, 1868 - Jaronty, Cuiavia, 1927). Dopo aver studiato architettura, medicina e psicologia, si stabilì a Berlino, dove scrisse in tedesco saggi (Chopin und Nietzsche, 1892), [...] potente", 1912-13) e altre opere minori. Durante e dopo la prima guerra mondiale diede avvio alla breve esperienza dell'espressionismo di Poznań e scrisse opere teoriche e biografiche (Szlakiem duszy polskiej "Sull'orma dell'anima polacca", 1917; Moi ...
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Berg, Alban
Raffaele Pozzi
Modernità e nostalgia del canto nella musica del Novecento
Compositore austriaco, Berg partecipa al vivace clima artistico della Vienna del primo Novecento. Le sue opere atonali [...] contenuta nei frammenti teatrali di Büchner assume nel Wozzeck di Berg i toni desolati e angosciosi tipici dell'espressionismo.
Le opere dodecafoniche
Dopo Schönberg, a partire dal 1925 anche Berg adotta la dodecafonia, metodo di organizzazione dei ...
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Pittore danese (Vejrum presso Struer, Danimarca, 1914 - Århus 1973). Nel 1936 lavorò nell'atelier di F. Léger, nel 1937 eseguì le decorazioni del Palais des temps nouveaux per l'esposizione universale, [...] , grafica), donate alla città dall'artista a partire dal 1953. Accanto a un nutrito nucleo di opere di J. e degli altri esponenti del gruppo COBRA, la collezione annovera significative testimonianze dell'espressionismo tedesco e del surrealismo. ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] tra scenografie visionarie e luci usate in funzione drammatica, non immemori dell'insegnamento di Max Reinhardt e dell'Espressionismo.
Giunto adolescente negli Stati Uniti, frequentò le scuole superiori a New York, per poi iniziare a lavorare subito ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] Come venne al mondo) di Paul Wegener e Carl Boese, in cui R., pur non accreditato, collaborò con il grande architetto espressionista Hans Poelzig; Toteninsel (1920) di Carl Froelich, dove lavorò con Warm, e per la prima volta con Herlth; Masken (1920 ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] . Del 1518 è la Madonna e quattro santi (Uffizi), rifiutata dal committente L. Buonafede, forse per l'eccessivo espressionismo delle figure. Le opere di questo periodo riflettono influssi del Pontormo; l'asprezza quasi brutale dei dipinti del R ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] riconduceva l'esperienza del G., certo isolata nella prima metà di questo secolo, a una tradizione secolare di "espressionismo" o "espressivismo" (come si preferì dire in un secondo tempo, per evitare confusioni tra categorie specifiche e movimenti ...
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CHECCHI, Arturo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Emilio ed Erminia Vannucci il 29 settembre 1886 a Fucecchio (Firenze), dove, studente delle scuole professionali, fu avviato allo studio del disegno da [...] e dal tono squillante, fermato da un segno costruttivo marcato e scabro che ha fatto pensare (Borghi, Ragghianti) all'espressionismo tedesco di cui, per altro, il C. stesso afferma non aver fatto esperienza alcuna, nonostante un viaggio giovanile a ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...