Nome d'arte del regista F. W. Plumpe (n. Bielefeld 1888 - m. in un incidente stradale presso Santa Barbara, California, 1931). Dopo esperienze come attore nella compagnia di M. Reinhardt e studî di storia, [...] Tabu (1931), realizzato in collab. con R. J. Flaherty e in totale autonomia dall'industria cinematografica, trova nuova espressione uno dei temi prediletti di M.: il conflitto fra pulsioni e condizionamenti sociali, in cui le ragioni dell'individuo ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] Sessanta e la prima metà degli anni Ottanta e che avevano finito per trascurare gli aspetti propriamente visivi dell'espressione cinematografica. Inoltre, è stato il cinema stesso a offrire nuovi spunti di riflessione sul tema. In tale contesto si ...
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OZEP, Fedor
Daniele Dottorini
Ozep, Fëdor (propr. Ocep, Fëdor Aleksandrovič)
Sceneggiatore e regista russo, nato a Mosca il 9 febbraio 1895 e morto a Los Angeles il 20 giugno 1949. Emigrato alla fine [...] Il delitto Karamazoff), suo primo film sonoro, dove la regia si caratterizza per l'immissione di elementi ricorrenti nel cinema espressionista e per un'atmosfera angosciosa e oscura. Poco prima dell'avvento del nazismo, O. si trasferì in Francia dove ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] di piccolo-borghesi votati al fallimento ‒ il tema ricorrente di tanti film da camera ‒ ma anche evocatore dei demoni espressionisti che si celano nell'animo umano, M. arricchì e impreziosì con la sua maestria di scrittura un cinema figlio, nelle ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] linguaggio fu invece un ardito sperimentatore, soprattutto nella prima parte della carriera, in cui fu influenzato dall'Espressionismo tedesco e dall'avanguardia sovietica; tale ruolo lo rese un maestro riconosciuto per molti dei successivi cineasti ...
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Czinner, Paul
Francesco Pitassio
Regista e produttore cinematografico e teatrale ungherese, naturalizzato britannico, nato a Budapest il 30 maggio 1890 e morto a Londra il 22 giugno 1972. Raggiunse [...] dal montaggio.
Attivo in teatro, nel 1914 si trasferì a Vienna, dove diresse i primi film, influenzati dall'Espressionismo: Homo immanis ‒ Der Unmensch (1919) e Inferno (1919). Molti titoli furono adattamenti di drammi, e avevano come protagonista ...
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STERNBERG, Josef von
Gian Luigi RONDI
Regista del cinema americano e tedesco, nato a Vienna nel 1894. Dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferiva in America nel 1925. Qui, da [...] Azzurro, 1929, in cui inventava il "personaggio" Marlene Dietrich, conduceva a soluzioni perentorie la tradizione dell'espressionismo, indicava le applicazioni possibili del nuovo mezzo sonoro.
Dopo quest'opera fondamentale realizzava - a Hollywood ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] poi a Mosca per studiare arte. In seguito ad alcune intense esperienze con gruppi di avanguardia artistica legati all'Espressionismo e al Primitivismo, aderì al movimento cubofuturista russo. Nel 1913 accostò l'attività pittorica a quella saggistica ...
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Regista, nato ad Amburgo il 14 febbraio 1891. Nella sua città iniziò la carriera come attore e Dramaturg (consulente letterario): ancora molto giovane, nel 1918, riuscì a far valere le sue grandi qualità [...] scarso rilievo. Dopo il crollo del regime riprese subito la sua attività assumendo la direzione del Kammerspiele di Monaco. Regista finissimo, ha uno stile personale che supera l'espressionismo, giungendo a un naturalismo modernamente interpretato. ...
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Dreier, Hans
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Brema il 21 agosto 1885 e morto a Bernards-ville (New Jersey) il 24 ottobre 1966. Come direttore dell'Art Department della [...] Sturges. Il suo stile raffinato, ispirato soprattutto all'art nouveau e al déco, ma influenzato anche dall'Espressionismo, gli consentì di muoversi con disinvoltura tra i generi cinematografici più in voga, raggiungendo i risultati migliori nella ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...