Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] in Italia. Dopo la guerra tornò in Europa e fu più volte in Germania. Morì suicida.
Opere
All'enfasi espressionista della produzione giovanile, ricca di testi teatrali (Revue zu Vieren, 1926), novelle (Kindernovelle, 1926), saggi (Heute und Morgen ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] dell'acqua. Ciascuno dei mezzi a cui si è accennato ha il suo carattere, la sua convenzione, le sue possibilità di espressione che non si possono forzare ma che è necessario rispettare.
Fra gli strumenti di cui si giova il disegnatore, sono da citare ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Roberto Perris
(App. I, p. 848)
Architetto italiano, morto a Firenze il 1° gennaio 1991. Dal 1928 al 1936 fu professore incaricato di Architettura degli interni presso l'Istituto [...] esaltazione delle intrinseche valenze poetiche dei materiali; L. Quaroni ne parlerà, per questo, come dell'"unico vero espressionista italiano". Sono gli anni dell'architettura organica, del risveglio d'interesse per l'ambiente storico come referente ...
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ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] nata nel 1929). Le incisioni di I. Donca (nato nel 1936) e di St. Done (nato nel 1937) hanno un preciso carattere espressionista. T. Nicorescu (nato nel 1926) e D. Erceanu (nato nel 1943) si esprimono con elementi surrealisti messi al servizio di una ...
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Rana, Carol
Simona Ciofetta
Rana, Carol (propr. Olga Carol)
Pittrice, nata a Torino il 18 aprile 1918. Ha cominciato a esporre nell'immediato dopoguerra, partecipando, tra il 1946 e il 1956, anche alle [...] percorso complesso e variato e tuttavia coerente nella sperimentazione e in alcuni tratti di fondo: dalla figurazione espressionista, suggerita e insieme negata dall'impasto spesso monocromatico, delle opere degli anni Quaranta (Le parche rosse, 1944 ...
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Fritsch, Willy (propr. Wilhelm Egon Fritz)
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kattowitz (Slesia Superiore, od. Katowice, Polonia), il 27 gennaio 1901 e morto ad Amburgo il 13 luglio [...] temperamento brillante e disincantato, un'attitudine al genere leggero in contrasto con la voga eccentrica e carica della recitazione espressionista: doti che si ritrovano in uno dei ruoli più celebri interpretati da F. in quel periodo, quello dell ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] skin, 1935 e The ascent of F 6, 1936, in collab. con C. Isherwood), nelle quali non mancano influenze del teatro espressionista tedesco, testimoniano l'esigenza di un più ampio contatto con il pubblico. Nel 1936 fu in Islanda con L. MacNeice e, nel ...
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Architetto (Berlino 1869 - ivi 1936). Con P. Behrens, è uno dei maggiori protagonisti del rinnovamento dell'architettura in Germania. La sua attività si è svolta in tutti i campi dell'architettura civile [...] Berlino, per questa progettò (1919) un teatro per 5000 persone che costituisce nella sua carriera un'esperienza espressionista. L'elemento più caratteristico dell'opera è la copertura, una grande cupola all'interno completamente coperta di stalattiti ...
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Architetto tedesco, nato a Offenbach il 23 gennaio 1920. Tra il 1942 e il 1947 compie studi di architettura e scultura alla Technische Hochschule e all'Accademia d'Arte di Monaco di Baviera. Nel 1955 eredita [...] attitudine ''civile'' dell'architettura, di tale modalità B. costituisce senza dubbio, al di là della evidente cifra espressionista che informa il suo disegno, il versante più colto, inclusivo, attento alla continuità della tradizione urbana.
Il ...
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SCHULZ, Bruno
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Drohobycz il 12 luglio 1892 e qui assassinato dalla Gestapo, nel corso di un rastrellamento, il 19 novembre 1942. Figlio di un negoziante di [...] 1936 Il castello, confluiscono in una prosa originalissima, oscillante fra la deformazione grottesca della realtà di tipo espressionista e la visione onirica surrealista.
Bibl.: J. Ficowski, Reginy wielkiej herezji ("Le regioni della grande eresia ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...