Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] e il canarino) e The man who laughs (1928; L'uomo che ride), entrambi del regista tedesco di formazione espressionista Paul Leni. Infatti, benché "forse il meno intellettuale e ambizioso dei personaggi hollywoodiani", L. si era preoccupato "durante ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] dalla realtà quotidiana, ma anche i sogni, le fantasie e le paure proprie di ogni essere umano. Negli anni 1920 la cinematografia espressionista tedesca si impose con P. Wegener e F. Lang. Tutti e due, il primo in Der Golem (1920), il secondo in I ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] di realizzare i propri desideri e da un forte senso dell'erotismo. Ma la Nūberu bagu trovò le sue vere espressioni nell'ambito della Shōchiku, per opera, in particolare, di Ōshima Nagisa, Yoshida Yoshishige e Shinoda Masahiro. Fu Ōshima a giocare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] ostentatamente sofisticate e contorte, le arie grifagne e stralunate concorrono alla creazione di una sorta di barocco espressionista, completamente estraneo ai testi canonici dell’ambiente romano.
A contrastare lo strapotere del Fanzago è soltanto ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] , fu dispensato dal richiamo militare per problemi di salute. Nel marzo del 1943 espose le prime opere d’ispirazione cubo-espressionista (si veda in tal senso la Natura morta in un interno, nella collezione Boschi-Di Stefano al Museo del Novecento ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] frutto alcuni ritratti tardo-Liberty esposti alla Biennale del 1912. Il disegno nel C. si andava definendo in senso espressionista, con temi della vita scapigliata. Comunque l'interesse per il ritratto è sempre dominante: lo testimonia l'articolo che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Idolatrata dai contemporanei e venerata dai posteri, la figura carismatica di Donatello [...] a una grammatica compositiva fatta di simmetria e contrappunti, Donatello, di contro, forza volutamente i limiti, carica le espressioni, e complica le posture. In lui non vi è alcuna accortezza di carattere devozionale, essendo i putti raffigurati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] nuove, condotte con una potenza visionaria che apre la strada alla scoperta dell’inconscio e del suo ruolo nell’espressione artistica.
La coscienza della rottura con la tradizione classica diviene radicale con William Blake. La sua opera, pervasa da ...
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SCARPA, Natalino Bentivoglio
Claudia D'Angelo
SCARPA, Natalino Bentivoglio (Cagnaccio di San Pietro). – Nacque a Desenzano del Garda il 14 gennaio 1897 in contrada Patria n. 4, dove vivevano la madre [...] in un contesto figurativo più vicino al movimento artistico della Neue Sachlichkeit, pur evitandone la deformazione di ascendenza espressionista; in tal senso si è parlato di una verosimile contiguità stilistica con il tedesco Christian Schad (R ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] in tutti i movimenti: il secondo non ne reca tracce. La contaminazione dodecafonica fa della Sinfonia l'opera più "espressionista" del L., che specialmente nel finale vuole esprimere "l'angoscia dell'eternità contemplata con i nostri occhi terreni ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...