Schonberg, Arnold
Luisa Curinga
Dalla crisi della tonalità alla dodecafonia
Compositore austriaco della prima metà del Novecento, Arnold Schönberg espresse con profonda partecipazione la crisi e la [...] anni si ebbe con il celebre Pierrot Lunaire op. 21 (1912), per voce recitante e otto strumenti, manifesto dell’espressionismo musicale. In esso Schönberg sperimentò una nuova forma di canto, lo Sprachgesang, una sorta di recitazione intonata, in cui ...
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Architetto (Amburgo 1868 - Berlino 1940). Una delle figure più significative nella storia dell'architettura, fu il primo punto di riferimento di architetti della nuova generazione quali Le Corbusier, W. [...] . Partecipe all'inizio dei modi espressivi dello Jugendstil, risentì poi, sempre in modo originale, del movimento espressionista e di quello razionalista. Tra le opere si ricordano: casa Behrens, Colonia degli artisti, Darmstadt (1901), crematorio ...
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Lawson, John Howard
Lorenzo Dorelli
Commediografo, scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 25 settembre 1894 e morto a San Francisco l'11 agosto 1977. Segnalatosi [...] il dramma Roger Bloomer (messo in scena a New York nel 1923), uno dei primi esempi di teatro espressionista statunitense, seguito da Processional (1925), dramma su uno sciopero minerario nella Virginia, in cui il capitalismo viene rappresentato ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] accomunato per l'intransigenza nel difendere stile e contenuti dei propri film, per la plasticità visiva, a volte espressionista, per la tensione ideologica. Sempre come sceneggiatore lavorò anche con Carlo Lizzani (Il gobbo, 1960) e Gianni Puccini ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] , l'intenzione sociale più scoperta. Per queste qualità, l'arte di T.-L. segna un primo passo verso un'arte espressionista, più preoccupata di esprimere l'umana passionalità dell'artista che di studiare i problemi della visione. L'obiettivo di T.-L ...
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Pereira, Hal
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 29 aprile 1905 e morto a Los Angeles il 17 dicembre 1983. In un'epoca in cui la ricostruzione degli ambienti [...] primi film spiccano due noir firmati insieme a Dreier, in cui viene riletta in maniera diversa la lezione espressionista e che costituiscono magistrali esempi di materializzazione del perturbante: Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di ...
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Falconetti, Renée
Alessandro Cappabianca
Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Sermano (Corsica) nel 1892 e morta a Buenos Aires il 12 dicembre 1946. Il suo nome rimane legato soprattutto [...] che la F. dimostrava sulla scena, anche negli spettacoli più tradizionali, e dall'intensità dolorosa, quasi naturalmente espressionista, di un volto 'contadino' che neppure le più paludate convenzioni teatrali riuscivano a nascondere o mortificare ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] di chiari abbacinanti rende l'effetto d'insieme simile a quello di certi tra i quadri più belli e accesi degli espressionisti del "Ponte".
La morte colse all'improvviso il B., prematuramente, in Milano il 3 maggio 1959, quando sognava un ritorno alla ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] assistente operatore fino al 1937, con Georges Périnal e Michael Kelber. Collaborò poi come operatore a pieno titolo con un espressionista tedesco emigrato, Eugen Schüfftan, insieme al quale lavorò sul set di film come Drôle de drame (1937; La strana ...
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Grot, Anton
Alessandro Cappabianca
Nome d'arte di Antocz Franti-szek Groszewski, scenografo cinematografico polacco, nato a Kelbasin (Polonia) il 18 gennaio 1884 e morto a Stanton (California) il 21 [...] di G., che si era formato nel clima culturale mitteleuropeo del primo Novecento, spesso affiorano tracce del gusto espressionista in quanto ricchi di indicazioni tonali ed effetti di luce. Di gusto più raffinato furono invece le scenografie, tra ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...