Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] logica e sulla dimostrazione (di cui la forma più tipica era la filosofia hegeliana) e volta a cogliere la possibilità o l'essenza delle cose (il was, il "che cosa", cioè il concetto), ma incapace di attingere l'esistente in quanto tale (il dass, il ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] esistenza nel tempo, ciò che conta non è la continuità spazio-temporale del corpo, ma la continuità psicologica. L'essenza della critica lockiana (e neolockiana) è l'idea che noi potremmo sopravvivere al nostro corpo purché sia garantito un grado ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] alla bontà dello Spirito Santo. E ancora, la filosofia naturale si divide in metafisica, matematica e fisica. La prima considera l’essenza delle cose, la seconda i numeri e le figure, la terza le nature, le loro attività e la loro forza di espansione ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] per il processo psichico inconscio che ne è l'oggetto.
Come la realtà fisica, anche quella psichica non è nella sua essenza necessariamente tale quale ci appare" (Freud 1915, trad. it., p. 54). Se il dato primo da cui partire nell'indagine rimane ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] che "se la religione è una categoria dello spirito umano" è "legge di natura e quindi indistruttibile e immortale come l'essenza stessa dell'uomo" (p. 36); e a Kant contesta l'impossibilità di fondare una morale senza aver fondato una metafisica (p ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] cioè dall'osservazione di quelle sole sostanze che possono essere percepite mediante il senso. Ogni tentativo di dedurre l'essenza costitutiva dell'uomo da principi estrinseci alla sua realtà corporea è destinato al fallimento. Da questo presupposto ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] della conservazione dei valori all'infinito, parallela a quella della conservazione dell'energia nel mondo fisico, il C. fonda l'essenza della religione; sulla scia del Lotze e del Hoeffding; la scienza e la religione sono i due aspetti complementari ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] moderna e di mettere in luce la profondità, cioè la verità, come di difendere la razionalità inalienabile e l'essenza metafisica della filosofia" (M.F. Sciacca, La filosofia, oggi, II, Milano 1963, p. 307). La critica al soggettivismo attualista ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] il G., l'idea di causa efficiente, l'idea di cosa in sé e alcuni principî, come, ad esempio, "l'essenza delle cose non può cambiare". Il G. definisce metafisico anche l'apriorismo kantiano: infatti, egli scrive, "uno degli aspetti più caratteristici ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] che si riallacciavano direttamente alla psicologia dell'associazione: Analisi del concetto di sostanza e sue relazioni con i concetti di essenza, cause di forza, s. 3, XII (1885), pp. 303-335; Il fenomeno sensibile e la percezione esteriore, ossia i ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...