dialettica
Giuseppe Bedeschi
Arte del dialogo o logica basata sulla contraddizione
La parola dialettica (dal greco dialektikè tèchne, "arte dialogica") è stata usata da Socrate, per il quale l'arte [...] dei concetti considerati in sé stessi, il primo concetto che ci si impone è l'essere (tutte le cose, infatti, sono); tuttavia tale essereè talmente privo di qualsiasi determinazione (non diciamo infatti nulla delle cose, quando ci limitiamo ad ...
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Nozione analizzata soprattutto nella logica aristotelica. Nelle Categorie e nel 4° libro della Metafisica (➔) Aristotele distingue quattro forme di o.: o. per contraddizione (➔), o. per contrarietà (➔ [...] o., rilevata da Aristotele, è che diversamente dai contradditori, i contrari possono essere entrambi falsi. L’o. dei due opposti è possibile, eil suo risultato, diversamente dall’o. per contraddizione, che non produce nulla, è ‘rappresentabile’: lo ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] quando un punto divide in due un segmento, il punto stesso si duplica come estremo di entrambi, eil duplicato così nascerebbe dal nulla, ma nihil ex nihilo. L’idea di base era che l’essere del punto si esaurisse nella sua individuazione come estremo ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , nasce. Tutto ciò che esiste è dunque caratterizzato dalla temporalità, nulla dalla permanenza; nulla ‛è mai realmente'. Il tempo è in ogni cosa; l'essereè in verità il divenire, eil flusso è sovrano. Non c'è stata forse nell'età moderna alcuna ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] chiamandoli rispettivamente esseree non essere» (Metaphysica, I, 985 b 4-6). Interessante, a questo punto, è la connotazione del non essere, cioè del vuoto: «Essi dicono che l’essere non ènulla più del non essere perché neppure il corpo ènulla più ...
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Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 eil 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] alberi vicini, e non ce ne potranno mai essere, eil cimitero, piccolo e raccolto, appariva sullo sfondo, abbastanza lontano. Questa è stata l competenze e a dispetto di validi argomenti, la voce delle comunità del Belice fu poco o per nulla ascoltata ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] lavoro, l’integrazione tra il dover esseree l’essereèil segno di uno dei eil tempo imposti dalla società civile. Lo guida a distanza il disc jockey di una piccola stazione radiofonica sperduta nel nulla, nero e cieco, corpo socialmente negato e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] decadere. Tale “forza di gravità” èil “come” strutturale dell’esistenza, quindi il perdersi o l’estraniarsi della vita appartiene al suo stesso essere. Da questo cadere dell’esistenza emerge – senza che intervenga nulla a invertire la prima tendenza ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] sei tu
(55) ciò che mi fa paura è la nebbia
Nelle frasi scisse, il costituente focalizzato (sottolineato qui sopra) è quello che si trova tra il verbo essereeil che (oppure, per quelle implicite, a), e quindi si trova alla sinistra dell’enunciato ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] ontologica, sia gli spunti che nello stesso Platone, quando è "autocritico", provengono dalla sua concezione che il "non essere" non è "ilnulla", bensì "l'altro dall'essere". Il problema della dialetticità della ragione diventa allora quello della ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...