DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] ritiene, mai scritti - doveva probabilmente essere inserita una sintesi degli avvenimenti dall'origine del mondo o, secondo un'altra ipotesi, un corpus documentario comprendente forse il Liber Albus, il Liber Blancus e una delle opere legislative del ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] , piuttosto ottuso, non doveva essere dettato soltanto da logiche di nulla da parte dei due papi deposti eil fatto che G. XII e Benedetto XIII mantenessero un forte seguito (il primo in larghe parti d'Italia e Germania, in Polonia e in Ungheria; il ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] e alla sorella Anna. Per questo motivo il duca infirmò di nullitàil testamento dando origine a una lite con l'Este. Per sedare il cacciata degli Estensi da Ferrara. Il cardinale, che pure non dovette essere sfavorevole a questa idea, avanzò diverse ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] un essere dell’altromondo, per il quale vita e morte facevano una cosa sola, e lui aveva, contempo, tutte e due le cose insieme e nessuna eil suo stile ancora al centro del dibattito; ma ancora una volta, si trattò di un libro sui generis.
Nulla, ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] criticava decisamente il valore, nel nome della necessità per la letteratura e per la poesia di essere popolari. Sono concetti e convinzioni il Manzoni il suo esponente di maggior spicco e di innegabile suggestione, senza che tuttavia trascorra nulla ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] più episodicamente, ma con assiduità professionale, essendo i disegni destinati a esser venduti a un numero crescente di acquirenti. Èil caso di segnalare come alla morte del G., nel 1755, il direttore dell'Accademia di Francia a Roma, C.-J. Natoire ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 eil 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] 'opera viennese in Europa.
Morì a Vienna il 16 genn. 1700 e fu sepolto nella cattedrale di S. Stefano.
Compositore e organista fu il figlio Carlo Domenico, nato a Vienna il 21 maggio 1669. Dopo essere stato allievo del padre, studiò con l'organista ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] capace a un tempo di essere vigoroso e pungente senza rinunziare al tono beffardamente ironico. Il 19 giugno 1797 pubblicò l'Avviso che già il C. svolgeva nella posizione di capodivisione; ma della cosa non se ne fece poi nulla, perché con il 1° dic ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] Del tutto corrispondente al primo èil secondo monumento equestre, quello ad Alessandro Farnese, che conobbe un’esecuzione molto più rapida. La grande cera del cavallo – un primo stadio di lavorazione potrebbe essere costituito dalla piccola cera del ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] passati a Bologna nulla trapela dagli scritti del e P. Ruga fra il 1805 eil 1808; ma, non avendo voluto tener conto il Marini del manoscritto appena ricopiato, offertogli dall'abate Calzoni, risulta meno completa di quanto avrebbe potuto essere ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...