DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] e ai creditori.
Nonostante la sterile avventura del Gambia, il risultato econon-úco di questa prima spedizione dovette essere cospicuo se il moderna, il racconto è concreto e fedele alla realtà, senza concedere nulla all'immaginario e al meraviglioso ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] , vedi A. Cecioni, Esser celebri vuol dir esser mediocri, in Il Giornale artistico 6 ott. 1871, p. 115).
La vicenda dell'edificazione della Cassa di risparmio di Roma, che può dirsi l'uffinio edificio della Roma pontificia eil primo della Roma ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto èil nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] , Perna diede ospitalità a quello che recenti ricerche hanno ipotizzato essere uno degli ultimi scritti di Curione, l’Antichristus sive prognostica finis mundi, mentre, tra il 1560 eil 1574, pubblicò tre opere di Francesco Betti, cautelandosi sotto ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] e mazziniano - aveva sempre penato a penetrare; e l'uomo giusto per riorganizzare un tessuto cospirativo gli sembrò proprio il F. che, per esseree di "nullità" (Pilo, Lettere, pp. 426 ss.); quelli del Nicotera, però, giungendo ai giornali e ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 eil 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] a Venezia: c'è l'insegnamento volumetrico e di colore di Antonello da Messina, a Venezia nel '75-'76, il rapporto con Giovanni Bellini, e si osservano contatti con Alvise Vivarini eil forte influsso di opere fiamminghe. Nulla costringe a pensare a ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] che ricevesse un'educazione accurata, tuttavia nulla si sa degli anni dell'infanzia e della prima giovinezza. A dodici anni ; inoltre non poteva essere approvato dal papa, che avrebbe visto il duca di Urbino avvantaggiarsi troppo e per di più su ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] eil volto intenso del santo possono richiamare il maggior pittore ticinese del Seicento, Giovanni Serodine, ma nulla di neanche latamente caravaggesco è possa essere stata l’arrivo a Milano di Giambattista Battista Tiepolo e Giovanni Battista ...
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MUSSATO, Albertino
Marino Zabbia
MUSSATO, Albertino. – Nacque a Padova nel 1261, al tempo della vendemmia, come è annotato nel De celebratione sue diei nativitatis fienda vel non (l’opinione secondo [...] ); X Ad socios in urbe existentes cum republicam iam nulla exilium ipse sibi ascivisset; XI Ad fratrem Albertum de Remedello; XII Ad magistrum Marsilium physicum, redatta tra il 1315 eil 1324 (1319-1320?), riedita in C. Pincin, Marsilio, Torino ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] di copia domina troppo; eil grosso guaio è che vi è molto spirito inutile. L'opera non è più profonda della Pluralità dei tutta settecentesca (non per nulla nelle Lettere è lodata la versione delle Georgiche del Frugoni), e perciò la critica al Caro ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] poi che l'interesse di questo per il teatro "non deve essere di natura politica, ma culturale", perché, come dice il titolo del libro da cui è tolta questa frase, Il teatro non deve morire.
Già il critico napoletano Edoardo Boutet aveva portato ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...