GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] fabbriche e autori di trattati architettonici (Klaiber, in Modena 1598, p. 220). Non ne fu immune il G., che, nel settembre 1639, seguendo l'esempio del fratello maggiore Eugenio, chiese di essere accolto nell'Ordine teatino. Il 22 ott. 1639, il G ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] . Nella Cronica del Casio, infatti, è ricordato, seppur in modo allusivo, il monumento funebre per una "Madonna Giustizia" che sembrerebbe essere stato progettato insieme da Giovanni Antonio Boltraffio e dal G.: nulla si sa di questa opera, tanto ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] definizione nulla tolga alla freschezza e felicità inventiva del capobottega. Il fervore di attività è evidenziato proprio , Notarile 10890). Sempre nel 1537, il 14 novembre, il F. chiese e ottenne di essere esonerato da una levata forzosa di grani ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] questa produzione, nulla s'è potuto finora ritrovare; ed è stato affermato anche e nella valutazione dei modelli, eil proposito almeno implicitamente storico di prender coscienza del luogo e della sequenza dei modelli così individuati. Non può esser ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] a Reggio e nei paesi vicini; tuttavia è presumibile che attività vi dovesse essere, e non da poco, se mise in grado il C. di p. 165), ma di questi lavori non esiste più nulla (Gatti, 1971). Il C. fu "a li Architectonici servigi del duca Maximiliano" ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] più episodicamente, ma con assiduità professionale, essendo i disegni destinati a esser venduti a un numero crescente di acquirenti. Èil caso di segnalare come alla morte del G., nel 1755, il direttore dell'Accademia di Francia a Roma, C.-J. Natoire ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] passati a Bologna nulla trapela dagli scritti del e P. Ruga fra il 1805 eil 1808; ma, non avendo voluto tener conto il Marini del manoscritto appena ricopiato, offertogli dall'abate Calzoni, risulta meno completa di quanto avrebbe potuto essere ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] , C. ormai non doveva essere giovanissimo e probabilmente si era già procurato una certa rinomanza, tale da, spiegare l'invito ad una sede così lontana dalla sua patria. Purtroppo il documento non dice nulla del motivo del soggiorno e si può solo ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] Mancano notizie esatte sulla data eil luogo della morte, che dovrebbe essere sopraggiunta dopo il 7 ag. 1494, quando e proposti come eventi irripetibili. Sicché non v'ènulla che non rientri in una visione globale, ma non v'è egualmente nulla ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] negativo.
Nella cappella Vaselli, dunque, il C. può essere tornato al lavoro nel 1491-92 accanto eil Francia, come s'è detto, e l'11 genn. 1511 il pittore chiedeva misure e lume, ma alla risposta di questa il 6 febbr. 1511, seguì di nuovo ilnulla ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...