ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] Alvarotti dice che non aggiunge nulla di nuovo a quanto sulla stessa materia fu scritto da Iacopo da Belviso e da Andrea da Isernia. Ci può essere citata e le questioni cui può essere applicata.
L'età infine, in cui visse e operò l'A., vide il ius ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] polemizza con Saint-Simon e i socialisti aristocratici) e mazziniane: "Fra il socialismo proletario a base di prepotenza eil socialismo aristocratico a base di beneficenza ci dev'essereil vero - metodo. Eil vero è che esclude tanto la spoliazione ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] 15 dic. 1311 al tribunale del podestà, dichiarò di essere persona privilegiata e fu subito stralciato dal novero dei possibili accusati. In seguito, il 20 luglio 1313, il L., insieme con il collega Giovanni da Parma, fu chiamato a testimoniare in un ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] il partito imperiale, il C. nulla aveva perduto della sua influenza sul pontefice. La stima di Giulio III per l'agente mantovano è confermata dalla decisione del papa di affidargli il Secondo la stessa fonte il C. "ha confessato esser vero, ma che ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] moveva per un particolareggiato esame, che non finiva per essere un profilo sociologico o una storia di costume, perché mai veniva trascurato il giudizio di valore e la individuazione di valori o ridotta la produzione arcadica a un livello uniforme ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] eil 1654.
Nel 1656 il papa, probabilmente d'accordo con la Spagna, si propose come mediatore di pace tra le due grandi potenze europee. Il progetto non andrà in porto se non con la pace dei Pirenei (1659), ma i riflessi su F. non poterono che essere ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] dopo più di due secoli, tornava ad essere capitale di un Regno indipendente e sede di una corte reale.
La distribuzione delle dopo che il sovrano aveva ricevuto secondo il solito l'E., senza nulla comunicargli. I due dipendenti dell'E. erano accusati ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] nulla limitato dai provvedimenti adottati dopo il 1282, avevano contribuito a far crescere il malcontento popolare e a irrobustire la rivendicazione di un allargamento e i "grandi" e i loro alleati lo accusarono di essereil responsabile del tumulto. ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] e Giuseppe, dei quali infatti poco o nulla si il contratto per la costruzione, "dalla mensa in su", dell'altare del SS. Sacramento in S. Agata a Brescia (Massa, 1981), realizzato su suo disegno.
Nel 1708 Domenico risulta essere diviso dal padre e ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] portava con sé. Egli ammise di essere l’autore solo dei libri che recavano palesemente sul frontespizio il suo nome.
Affermò tra l’altro che il Corriero era stato posto a stampa a sua insaputa e che il testo non aveva nulla a che fare con quello che ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...