COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] per quasi un quarto di secolo il nome di C. non ricorre più nelle fonti a noi note. Nulla possiamo dunque dire circa i progressi l'azione delle Chiese di Roma e di Ravenna.
Il successore di Damiano, Felice, dopo essere stato eletto, si recò, per ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] che io dico, quanto per ciò che io veggo esser fatto principio da S. S.tà di operarvi e d'alzarvi" (ibid., p. 627). L'incarico più importante, e tra i più delicati coinvolgendo anche il figlio del Bembo, era giunto invece due anni prima, l'11 febbr ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] di Stati per "mettere un confine agli eccessi della rivoluzione" eil re di Sardegna si dichiarò "pronto ad entrare nell'unione" alla condizione (riconosciuta ragionevole dall'imperatore) di essere aiutato in caso di invasione del suo Stato, tramite ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] dall'amico Filelfo, e accompagnato dal poeta umanista Paolo Marsi, destinato ad essereil cantore delle sue sua sterminata potenza, contro cui - ed è questo il motivo dominante dello scritto - nulla potevano le 35 triremi venete.
Così, mitigando ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] polemizza con Saint-Simon e i socialisti aristocratici) e mazziniane: "Fra il socialismo proletario a base di prepotenza eil socialismo aristocratico a base di beneficenza ci dev'essereil vero - metodo. Eil vero è che esclude tanto la spoliazione ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] il ceto militare, perché le milizie romane non fecero nulla per contrastare il colpo di mano. Il 28 giugno, morto Paolo I, le autorità cittadine convocarono il paura eil desiderio di non collaborare con lui. C. ammetteva infatti di essere stato ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] dai vescovi dell'Italia settentrionale: "Orbene, non dovete accettare di essere turbati da falsi sospetti o da voci e di persistere nella divisione della Chiesa, istigati da uomini malvagi (il Signore ce ne guardi!). Che cosa può separarvi dall'unità ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] eil 1654.
Nel 1656 il papa, probabilmente d'accordo con la Spagna, si propose come mediatore di pace tra le due grandi potenze europee. Il progetto non andrà in porto se non con la pace dei Pirenei (1659), ma i riflessi su F. non poterono che essere ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] dopo più di due secoli, tornava ad essere capitale di un Regno indipendente e sede di una corte reale.
La distribuzione delle dopo che il sovrano aveva ricevuto secondo il solito l'E., senza nulla comunicargli. I due dipendenti dell'E. erano accusati ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] nulla limitato dai provvedimenti adottati dopo il 1282, avevano contribuito a far crescere il malcontento popolare e a irrobustire la rivendicazione di un allargamento e i "grandi" e i loro alleati lo accusarono di essereil responsabile del tumulto. ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...