FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] F., che doveva essere molto attivo ed apprezzato a Firenze come "pittore, paesista e figurista", secondo la definizione a palazzo Borghese.
Dopo il 1822non si hanno notizie sull'attività artistica del F. e in particolare nulla si conosce della sua ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] di questa effigie èil ritratto ufficiale di Margherita raffigurata di tre quarti, il volto rinserrato tra cuffia e gorgiera, dipinto tra il 1559 eil 1562 da Anthonis Mor van Dashorst (Berlino, Gemäldegalerie).
Al G. può essere riferita anche una ...
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FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 eil 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] III, che oltre ad essere marito della defunta era anche fratello di Margherita Gonzaga. Il contratto per quest'ultima tomba non poteva che avere lasciato il segno sullo stile di Filippo. Nulla tuttavia ci è pervenuto che possa documentare questa ...
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CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] la sua influenza come organizzatore e maestro, Venerio può essere considerato uno dei principali propagatori dell'architettura barocca in Ungheria.
Dei suoi figli Giovanni Bernardo nacque tra il 1660-70, ma non si sa se fosse architetto come anche ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] ). A proposito dell'attività cremonese del G. dovette essere importante il suo ruolo nel progetto della chiesa di S. Sigismondo il 20 giugno 1463, ma nulla vi si aggiunge sul suo intervento progettuale nella fabbrica. La prima attribuzione esplicita è ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] archivio, risulta essere nato nel 1717. Le sole notizie rinvenute riguardano la sua presenza a Roma negli anni 1744-1746, quando viene registrato come pittore anconetano residente a strada Felice (via Sistina) con la moglie Vittoria Viola eil figlio ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] il Bambino, s. Carlo, s. Andrea, s. Teresa, s. Elisabetta[?] e una donatrice, oggi nella chiesa di S. Antonino. Questa tela potrebbe derivare da una committenza farnesiana se, come si può supporre in base ai ritratti noti, nella donatrice può essere ...
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GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] tipo di decorazione non è purtroppo rimasto nulla; ma è probabile che l'artista fosse famoso e richiesto nella sua città d'adozione proprio per questo genere di dipinti. Ciò trova conferma nelle parole di Brandolese (p. 279) il quale afferma che l ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] Ilmartirio di alcuni gesuiti. Nulla rimane, purtroppo, anche della decorazione della facciata e della parete laterale della loggia dei Callegari, o di S. Crispino, dove nel 1675 il F. aveva dipinto scene di Carlo Magno in trono e i paladini a cavallo ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] Cicognara (p. 273), il modello cui il L. fece riferimento èil personaggio alla sinistra del rilievo con Il miracolo della vergine Carilla dell'attività del L. che dovette essere significativo e del quale oggi nulla si conosce.
Poche sono le opere ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...