BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] Nilo, facendo solo delle puntate fino all'oasi del Fayyūm ("il lago di Meris") e al Sinai. Di notevole interesse egittologico dovevano essere "i disegni particolari di quelle famose e meravigliose fabbriche come sono le Piramidi, gli Obelischi, le ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] Acaia, vicario imperiale, il quale sconfisse ripetutamente il L. e prese prigioniero il figlio Ricciardino. Tuttavia il dominio del L. su Pavia era sempre saldo, ma Enrico VII, dopo essere stato incoronato imperatore a Roma il 29 giugno 1312, da ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] guelfa, per il semestre che aveva inizio dal 10 ottobre. Nulla sappiamo della giovinezza e della formazione del B.; ma è verosimile, che il 3 ag. 1409 il B. (il quale continuò ad essere in ottimi termini con la città natale) acquistò, per il suo ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] intellettuale supera il sensibile in un suo pregio, che è di rendere l’uomo maggiore di se medesimo, intendo quello stato dell’anima nel quale ella tutta si regge per le sole idee interne, cioè non dipende in nulla dai sensi» (Opere scelte di A. e G ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] essere prodotto contro il C. per poterne chiedere il richiamo al momento opportuno.
In tale situazione è comprensibile che il volta non successe nulla, se non che Vittorio Amedeo per alcuni giorni non ricevette il Caffarelli. Il Del Verme rispose ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] forma" sono talmente numerose ed evidenti da non poter essere considerate "fortuite". Resta, ad ogni modo, il dato inoppugnabile dell'eccezionale successo, in Italia e all'estero editoriale del C., che, abbracciando l'intero Settecento, prosegue per ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] - in quanto ex segretario degli Inquisitori - il nome di confidenti fidati, egli affermò che l'antica Repubblica aveva poche e scarse spie e fornì nomi di persone "tutte dell'ultima feccia, screditate, da nulla" (Arch. di Stato di Venezia, Direzione ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] da un frate minore, si era risolta a favore di G. e che quindi il legato avrebbe dovuto reintegrarlo nel godimento di tutti i suoi diritti. Ma nulla di ciò avvenne e G. rimase lontano da Brescia.
Nel settembre 1240 Gregorio IX lo convocò per inviarlo ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 eil 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] Marca d'Ancona, la Massa Trabaria, il territorio di Sant'Agata e la città di Urbino con la sua antica contea. Si trattava quindi di un territorio assai vasto ed una delle maggiori preoccupazioni dell'E. dovette essere quella di procurarsi i soldi per ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] successione e di quella del figlio Pietro, in linea rigorosamente maschile. Non per nulla, sia lei sia il marito Pietro che le poteva venire dall'Aragona e tale doveva essere la convinzione di Pietro ed E., che spiegherebbe l'atteggiamento tenuto in ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...