ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] delle arti liberali, e l'ambiente intellettuale che l'I. trovò in Polonia non gli doveva essere del tutto estraneo. 'elezione, che questa si era svolta violando il diritto canonico e in maniera nulla sotto più punti di vista. Inoltre egli giudicava ...
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FALCONIO, Angelo Raffaele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 20 sett. 1842 da Donato e da Maria Giacinta Buccigrossi.
Non sappiamo nulla della sua vita prima dell'ingresso nell'Ordine [...] trasferito all'arcidiocesi di Acerenza e Matera, dove promosse attivamente l'insegnamento religioso e si dedicò a studi teologici e storici, che dovevano essere raccolti in volume alcuni anni più tardi.
A 53 anni il F. era apparentemente al culmine ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] di Guido Donzelli.
Nulla si sa della primissima formazione del L., ma è certo che per lui dovette essere importante la partecipazione a quel cenacolo culturale che si riunì a Bologna intorno all'aretino Giovanni Tortelli, il quale dal 1441 al ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] per porre in vista "i soggetti degni di essere eletti vescovi". In questo caso potrebbero essere gli stessi vescovi a compilare un elenco dei soggetti adatti, grazie al quale il papa eil sovrano "sarebbero facilitati nel trovare una comune intesa ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] "in reprobum sensum dati". Quello che ad alcuni era parso vero e proprio incarico di inquisitore, si rivela essere una indagine limitata su una ben nota persona. Nel 1382 il D. iniziò una trascrizione del commento di Nicola da Lira sul Vecchio ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] dopo aver ricevuto il sacramento della penitenza, continuava ad essere perseguitato da terribili visioni e sogni. Nonostante ciò, non desisteva dal suo lavoro letterario: gli scritti Tractatus dominice orationis eil Breve confessionale de peccatis ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] ricerche, nulla si conosce della sua giovinezza e dei suoi studi, ma è certo il decaduto governo filopontificio e di essere corresponsabile, insieme con i suoi fratelli, della morte di Odoardo e di Riccardo Camponeschi, avvenuta il 23 giugno 1486, il ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, enulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] accompagnamento al panegirico scritta per il Velasco, Francesco dice di essere stato spinto a donargli "hunc libellum" da due motivazioni. La prima è che Velasco fu "Antonii amantissimus et fautor maximus", e la seconda è che egli era cultore degli ...
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FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] a un malinteso fra il re di Spagna eil cardinale infante: il nunzio ebbe quindi ragguagli incoraggianti e, sperando in un le resistenze all'arrivo del nunzio in Fiandra vi doveva essere qualcosa di più complicato, che, però, nessuno riusciva al ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] Ferrari. I risultati di questa ricerca non dovevano, però, essere pubblicati: gli inviti e le esortazioni di un G. Calvi (lettera al B. dell'11 marzo 1869) non servirono a nulla; nel 1875 tutto il materiale passava nelle mani di G. Colombo, che l ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...