CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] I, p. 89). Diblanda considerazione godono F. Guerrero, il cui nome è citato più volte senza però alcun riferimento alla sua opera, e don Ferdinando de Los Infantas, entrambi "degni di essere studiati"; oltre a quelli nominati, troviamo nel Melopeo la ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] e tre figlioli, Andrea, Simone e Ginevra. A. dovette nascere verso il 1421. Non sappiamo nulla di certo sulla sua educazione artistica e notizie il Vasari e i documenti.
A. del Castagno è uno degli artisti toscani che più debbono essere considerati e ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] del F.: la notorietà eil prestigio del personaggio, come pure l'incertezza sul livello del suo effettivo coinvolgimento, fecero prevalere la tesi del plenipotenziario a Milano, H.J. Bellegarde, secondo cui il problema dovesse essere risolto in forma ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] quella a membro del Consiglio collaterale.
Nulla si sa sull'educazione della L.: solo eil ricorso a pratiche superstiziose e magiche per allontanare l'Osio, fino al drammatico epilogo dell'assassinio della conversa, del quale essa dichiarò di essere ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] allontanarsi da una precisa serietà di fondo; e così dev'essere se sono loro, come sono, i il freddo scetticismo e l'arido dubbio non può esservi nulla di meglio che la donna, "etere che solo alloppia e assonna / il demonio del dubbio" (il dramma è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] basi più solide, Boscovich ridusse la massa a relazioni spaziali eil movimento a relazioni spaziali e temporali, mentre per Newton massa e movimento potevano essere dedotti da relazioni meccaniche. Boscovich si ricollega alla tradizione leibniziana ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] Sagliano eil musicista S. Caro. Interessanti dovettero essere gli anni 1873-1874 per la collaborazione con il pittore fiorentino ulteriori sensibili svolgimenti, moderatamente attestandosi, senza nulla concedere alle vacue novità portate dal Fortuny ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] essere presente come semplice prebendato, fino a che nel capitolo del 7 maggio si propose che fosse perdonato e gli venisse pagato il servizio, decisione che fu presa il due cori e Salvatorem exspectamus, a 6 voci.
Sembra invece che nulla rimanga dei ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] del gesuita consistette nell’apostolato nelle carceri e nelle scuole. Nulla ci rimane di significativo di suoi scritti; di Spagna gli diede oltre al privilegio di essere 'intoccabile', anche il diritto a pensioni che permettevano una vita assai ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] il Savini eil Sassatelli, ripresi dal Lacaita e, infine, giustamente rifiutati dal Rossi-Casé. Nulla di certo è della filosofia e della poetica, creando un poema che è nello stesso tempo tragedia, satira e commedia. Il che pare essere la più ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...