Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] fra tutte quella della giustizia amministrativa, lasciando al tempo stesso una rilevante eredità teorica che connota in profondità i confini, in cui questa grande potenza umana può essere contenuta (in Lo Stato e le ferrovie, 1997, p. 308).
Con lucida ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] antisemita del nazionalismo italiano, poi, deve essere sfuggito al curatore della raccolta e al prefatore, che scrive il 29 , hanno sfidato il tempo.
Rocco è consapevole che il successo delle riforme del regime è fortemente legato alla reazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] in tal modo essere sottratto alla necessaria fine del regime feudale che per secoli l’aveva avvinto, e valorizzato come «pianta di se stesso, l’espressione e la condizione essenziale della propria libertà e moralità. Al tempo stesso, però, «essendo un ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] coloro che furono colpiti dal provvedimento potevano essere offesi impunemente nella persona e nei beni.
Si trattava di un precedente di muovere accuse e stabilendo premi. Riprendendo e intensificando forme di esclusione attuate da tempo nei comuni, ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] società dello J. raggiunse il suo livello più alto probabilmente tra l'inizio del 1477 e l'estate del 1478 e doveva essere considerata per i tempi una grande azienda capitalistica, tanto che i contemporanei, come Marin Sanuto, potevano parlare di lui ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] presenza di un nunzio: se poteva essere interessato a rapporti con un sovrano europeo e in particolare italiano, non lo, era russa per l'estradizione (4 maggio) del Vernègues (poco tempo prima era stato fucilato il duca d'Enghien), sottovalutata a ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] Ambrogio, in cambio della chiesa di S. Apollinare, che doveva essere demolita.
Testimone a un atto vescovile troviamo B. sotto la data tempo a far parte integrante numerose additiones di canonisti contemporanei e posteriori, quali Giovanni d'Andrea e ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] di potestà al pari del privilegio regio: e se ciò era valido per i nobili, tanto più lo doveva essere per le città"(Caravale, 1998, p. polemicamente, sostenendo che "gli scrittori, che fiorirono a' tempi di questi Re, imbevuti di quelle massime [sc. ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] magnetiche e delle macchie solari, rilevò che difficilmente la sola azione di queste poteva essere considerata 17 s., 29 s., 39, 44, 66 s., 68, 73, 99; F. Ridella, La vita e i tempi di C. Cabella, Genova 1923, pp. 157 s.; M. P. Pantaleoni, G. B., in ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] all'interno della massoneria, cui era affiliato da tempo. Si oppose, infatti, alla maggioranza dei massoni che liberazione con le brigate "Lavoro e progresso", non riuscì ad essere ammesso nel C.L.N.A.I. e a crearsi una consistente organizzazione. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...