Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] al sepolcro non deve essere intesa come un atteggiamento di nostalgia verso chi non c'è più: la memoria dei morti, infatti, soprattutto se hanno condotto una vita eroica, deve dare forza e spingere gli uomini all'azione. Allo stesso tempo, le grandi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ancora sconfessata la Triplice. Nel Diario di F. Martini leggiamo: "Tempo di correggere non c'è... Né poi si può essere sicuri che il D'Annunzio consentirebbe... D'Annunzio in primo luogo pensa a sé e al proprio successo, poi non ha senso politico ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] possedeva l'alto dono di immergere nella luce ferma del mito la realtà presente, di essere istintivamente classico, cioè moderno e antico allo stesso tempo senza coscienza di divario; né sullo sfondo dei suoi fantasmi di bellezza serena si profila ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] tre pastori, presso il tempio della dea, e ascolta dalle sette donne il dettagliato racconto dei loro amori, mentre egli si esalta nel contemplarle e si strugge di sensuale desiderio. Terminate le narrazioni, e dopo essere stato immerso da Lia in una ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] allievi-amici napoletani (in particolare A.C. De Meis e D. Marvasi, a quel tempo già in esilio) lo aiutarono a sbarcare a Malta, afferma che una vera storia della letteratura dovrebbe essere un lavoro interdisciplinare (con contributi di "filosofia, ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] posizioni teoriche diverse rilevabili nella cultura del suo tempo. In tal modo, nel Ragionamento citato, egli che, se male intese, possono essere dannose. Così mentre la libertà naturale è funesta, la libertà civile è utile: essa consiste nel fare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] signoria solo in tempi relativamente recenti. Delle repliche furono incaricati Leibniz e Muratori, ai quali spettava di provare l’antichità della casa d’Este, il suo essere feudataria dell’impero quanto a Comacchio, a sua volta feudo indipendente ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] il fallimento dei suoi progetti di riforma degli studi e dopo esser stato nel primo semestre del 1718 provveditore del Comune della cattedrale.
Nel 1722 il M. rientrò per breve tempo a Verona, dove il canonico F. Muselli, nuovo bibliotecario ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] , del testo colocciano, che alterna due forme di e, una delle quali può esser scambiata per u, indusse l'Ubaldini a leggere "Ciulo della lettura "Ciullo" e al tempo stesso escludendo sia l'esistenza di un nome "Cielo" e di una località chiamata ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] "Jacobus" dei primi due non sia G., dall'altro può essere visto come il segno dell'attività intensa di un funzionario imperiale una lirica d'ispirazione laica e in lingua volgare che desse lustro allo Stato e al tempo stesso ne fosse il simbolo ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...