GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] di voler rivedere il testo, poi che inizio e fine dovevano essere rivisti a Roma, mentre il resto poteva (nel moto uniformemente accelerato gli spazi percorsi in porzioni uguali e successive di tempo stanno tra loro come la successione 1, 3, 5, ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] questo prezioso «ritratto di famiglia», allo stesso tempo ufficiale e privato, come in fondo, secondo quanto attestano le fonti, doveva essere la funzione stessa della camera: luogo intimo e spazio di rappresentanza, esaltazione visiva della signoria ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] relapso, Giorgio Olivetta, così scriveva a Roma: "…Non basta né conviene di questi tempi bruciare un uomo, la cui morte non farà li buoni essere migliori, ma si bene li mali essere peggiori e più ostinati… Ma posso io far quel che non possono i re di ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] Ginevra almeno i castelli di Beauregard e di Gaillard (quest'ultimo fu in seguito permutato con quello di Cruseilles). Poco dopo essere stato creato cardinale, Roberto si recò ad Annecy, dove soggiornò per qualche tempo presso la madre Mahaut ed il ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] leggi, alla concettualità e al linguaggio delle costituzioni, alimentò nei posteri la tendenza, talora anche la convinzione, che la monarchia siciliana di F. dovesse essere considerata come un'opera d'arte anticipatrice dei tempi o addirittura, come ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] a quello scientifico.
"Anche la medicina scientifica" deve essere ad un tempo religiosa e poetica come può e deve essere, come sarà anche "in fatto" quando" la religione e la poesia rientrino nella filosofia e non solo in idea ma anche in natura ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] ad uno scontro: i Campi Palentini. Adatta poteva essere anche la Conca Peligna presso Sulmona, ma troppi erano p. 27; Codice diplom. delle relazioni fra la Liguria, la Toscana e la Lunigiana ai tempi di Dante (1265-1321), a cura di A. Ferretto, in ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] dopo le scoperte di J. Lister, L. Pasteur e R. Koch, e che fin dai tempi di A. Bassi aveva avuto una solida tradizione nell che la teoria del neurone non possedeva il requisito di essere sorretta da "fatti" sicuri per giustificare il suo rifiuto ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] potrebbe forse sembrare dall'andamento per qualche tempo altalenante delle relazioni tra le due istituzioni e tra i due protagonisti, debba essere interpretato come empirico.
Si è universalmente riconosciuto il carattere inusualmente "teorico" che ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] 194).
Questa incisione, conservataci in due esemplari (British Museum e collezione Perego, Milano) e rappresentante un tempio in rovina popolato di figure, può anche esser considerata una vera e propria opera di architettura (la prima certa). Essa ci ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...