BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] evoluto nel titolo di conte di Milano, e forse anche, per qualche tempo, nell'amministrazione dell'intera marca Lombarda. Ancora che sarebbe successo a B. nella marca; e d'altra parte non dovette essere un danno troppo grande, perché B. teneva legati ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] attriti quotidiani con P. Badoglio, il D. ottenne di essere richiamato. Appena giunto a Roma ebbe un aspro colloquio con Mussolini e un'udienza fredda e deludente con il re. Per tutto il tempo della guerra visse nell'ombra; tuttavia nel luglio del ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] qualche concessione alla scaramanzia), così come è vero che nel 1918 il tempo lavorava ormai per gli eserciti dell' per essere informato dell'orientamento dell'esercito e rassicurato sulla sua obbedienza in caso di gravi disordini. "Diaz e Badoglio ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] reità". La religione, come anche il camaldolese sosteneva, doveva essere una sola "che che ne dicano i fautori del Tollerantismo". c'era più spazio, in un tempo in cui le idee di Locke e di Montesquieu erano diffuse e corrisposte, per quelli che il F ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] città.
Nel medesimo quadro della politica antimilanese e antinapoletana deve essere vista l'intromissione di B. nelle vicende quanto promesso od almeno fatto balenare al tempo di Filippo Maria Visconti, e la conseguente ruggine con i Medici, ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] sapevano di non poter imporre uno di loro e temevano di essere vittime di un'aggressione ispirata all'odio onore dello zio, ma alcune fonti segnalano che in un primo tempo avrebbe optato per quello di Clemente VI, poi rinunciando perché questo nome ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] che secondo "un costume invalso qui dai tempi antichi, poiché per la lunghezza e le asperità della strada sarebbe stato gravoso essere ordinati dalla sede apostolica, i vescovi di Aquileia e di Milano dovevano ordinarsi reciprocamente; nondimeno, in ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] innanzi al diniego opposto da Agapito Il alla sua richiesta di essere accolto in Roma.
Il pericolo di gran lunga maggiore, estendevano molto al di là dei confini della Sabina, e, per lungo tempo, Campone riuscì a tener testa ad Alberico. Occorse l ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] anni Karol perse la madre, Emilia Kaczorowska, e a questo dolore si unì non molto tempo dopo quello per la morte dell'unico fratello Zakrzowek. Vi rimase per un paio di anni, per essere poi trasferito come operaio alla fabbrica chimica Solvay. Nel ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] un contributo notevole alle conoscenze di zoologia e di veterinaria del tempo.
Ci si può chiedere se la molteplicità la sua nobiltà smarrendo la coscienza d'essere stato fatto a immagine e somiglianza del Creatore. Secondo Ugo, compito dell ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...