FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] istessa del progresso" e della concezione dell'uomo come essere sociale e non individuale.
Accanto all'influenza di Romagnosi, di pensiero ("sono libri che non continuano nulla e non preparano nulla", li giudicò liquidatoriamente il Croce nella ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] (St. d. diplomazia…, II, p. 553). Stimolante deve essere stato anche il contatto con i soci dell'Accademia delle scienze di documenti si sia limitato ai carteggi privati o diplomatici, nulla toglie ai propositi rigorosi di opere ancor oggi utili per ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] permanente, che dopo la morte di Lenin (1924) poté essere trasformata nel potere totalitario di Stalin.
Si discute ancora oggi .Tuttavia la definizione formale di dittatura non dice ancora nulla circa la sua struttura reale. Essa può appoggiarsi a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] fine con Carlo Marx», il nuovo moto sociale avrebbe dovuto essere «l’organizzazione di una vita, l’attivazione di tutte le promessa non c’era stata, e «la guerra come fatto bruto nulla ha generato» («L’educazione nazionale», 15 dicembre 1920, cit. ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] dei Dieci e sostenendo che pur nella "macchia che nulla può giustificare" del rito inquisitorio, l'imputato manteneva ancora dell'Accademia di belle arti che lamentò di non essere stata interpellata, la giunta comunale fece costruire un mausoleo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] legato: com’è stato osservato, «non vi è sostanzialmente nulla», da questo punto di vista, nel De Felice storico del Dichiarava, infatti, che
Per sua natura lo storico non può che essere revisionista, dato che il suo lavoro prende le mosse da ciò ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] Pelagii 1, 2; 35, 62). Z. mostrava di voler essere molto prudente nel giudicare, richiamandosi ai giudizi biblici di Daniele a proposito (cfr. 1 Re 3, 23). Dichiarava quindi di non voler decidere nulla in modo precipitoso (cfr. ep. 2, 6) e di aver ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] . La richiesta, che non aveva in sé nulla di rivoluzionario ed anzi da anni rispuntava in seno venne per questo criticato da Cambacérès e Treilhard, i quali ribatterono essere "impossible de repousser un citoyen qui demande justice, par cela ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] che stiano in quiete e non si muovano, non essendovi per ora nulla da fare; ma che siano certi, che, presentandosi l'occasione, la anche della Francia.
L'A. ebbe, il vanto di essere stato il mentore e il primo educatore politico di Vittorio Emanuele ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] anche attraverso centri abitati) senza incontrare resistenza, senza che nulla si sapesse a Pisa e senza necessità di aiuto dalla fine di giugno, poiché temeva, come in effetti accadde, d'essere estratto fra i Signori per il luglio-agosto, il che ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...