STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Cecchelli) che la ricerca di un'identità italica dovesse non solo essere compiuta già nell'alto Medioevo, e non solo con l'apporto . Tutto ciò con un impegno a non concedere nulla alla tradizione storiografica passata che non fosse confrontato con ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] era "la conquista di un nuovo spazio vitale all'Est", non può essere considerata l'indicazione di un chiaro progetto di politica estera. Il concetto Lo sterminio degli Ebrei di per sé non ha nulla a che vedere con un calcolo economico razionale, ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] forza unificante in un aggregato umano eterogeneo e per nulla consapevole di una propria identità comune e ancor meno e insopprimibile, perché ha le basi nella natura stessa dell'essere umano, e quindi è e sarà costantemente presente nel suo ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] brutale e distruttivo del nazionalismo moderno non ha certo bisogno di essere sottolineato, in un mondo lacerato dai suoi eccessi. Ma occorre come ponte verso il futuro: alcune non hanno nulla da invidiare ai toni profetici di antichi testi ideologici ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] futuro, nella convinzione che, pur non avendo nulla di extraumano, essi costituissero comunque qualcosa di sostenevano i teorici del nazismo, le "vite indegne di essere vissute". Le vittime pertanto vengono uccise indipendentemente dai loro atti ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] A. L. Fisher appartiene a questa tradizione, e non per nulla essa fu scelta a bersaglio dalla programmatica critica marxista di Chr il giusto punto dove la conclusione particolare può essere generalizzata è classica difficoltà che ritorna in ogni ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] medesima del tecnicizzarsi dell'azione di governo, si ritrova ad essere aumentata, lo stesso interesse per la politica, dove non come organo quotidiano La Giustizia (dir. C. Treves). Nulla sembrava doversi più opporre alla fusione del PSI col Partito ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] opere culturali per ciò che vogliono far credere di essere, paga di pensare in termini di creazione, di filiazione discorso delle formule d'obbligo, dove sembra si parli per non dir nulla, dove s'invoca a torto e a traverso, in certe epoche Dio ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] all'urto. Non valse ad Alarico II (Alarich, 485-507) l'essere entrato, sposando una figliuola di Teoderico lo Amalo, nella lega barbarica, ai re visigoti, non è rimasto presso che nulla.
I Visigoti sono scomparsi dalla storia, senza lasciare ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
*
Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] degli Edetani, e nel convento giuridico di Tarracona. Nulla di preciso si sa sulla Valenza preromana: i pochi intestine spezzarono l'unità dell'impero di questi ultimi, Valenza tornò ad essere la capitale d' un regno indipendente (1228-38). Ma il ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...