strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] direttive fosse nel quadro del piano di guerra del comandante supremo.
Dopo la vittoria di Sedan nel 1870, ottenuta dai una o più battaglie, le forze navali nemiche, poteva anche essere limitato nel tempo e circoscritto a una più ristretta zona di ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] capitolava e il 3 ottobre vi faceva il suo ingresso Vittorio Emanuele, assumendo il comando supremo. Si voleva infatti al più presto essere presenti là dove operava Garibaldi, dovendosi compiere l’accerchiamento delle forze residue di Francesco II ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] morale. La Gerusalemme conquistata è il documento supremo e penoso dello sforzo tassesco di conciliazione. oggetto di invidia: il prototipo dell'artista che, per essere tale, non può non essere infelice. Sul tema del T. scrissero C. Goldoni ( ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] con Israele. Tuttavia la politica saudiana continuò a essere caratterizzata da realismo e prudenza e sul piano internazionale più radicali fu istituito, nell’ottobre 1994, un Consiglio supremo per gli affari islamici, con competenze in campo educativo ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] Ravenna (540), fu scelta dai Goti a sede del comando supremo delle milizie e del governo. I Bizantini conservarono alla città Cavour e Mazzini. Un ampliamento dell’impianto verso S deve essere collegato con lo sviluppo del porto fluviale. Probabile l’ ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] limite nella loro incapacità di provare l'esistenza di un unico essere spirituale: decisamente esclusa la via del moto, più valida appare spirituale e temporale. S. riconosce bensì il potere supremo del principe nell'ordine civile, ma conclude che ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] un’origine comune. Roma, che inizialmente non doveva essere superiore alle altre città latine, si sviluppò rapidamente grazie spettava alternativamente ai magistrati romani e al dittatore, supremo magistrato della lega. Nelle guerre del 5° sec ...
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Meglio nota come NATO (North Atlantic Treaty Organization), è un’organizzazione internazionale a carattere regionale fondata dal Trattato del Nord Atlantico, firmato a Washington il 4 aprile 1949 da 10 [...] cooperazione nel campo economico e politico.
L’organo supremo della NATO è il Consiglio atlantico, presieduto (1991) e la frammentazione dell’URSS, la principale ragion d’essere dell’Alleanza, ossia la contrapposizione al blocco sovietico, è venuta ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] degli organi politici rappresentativi (Consulta e Consiglio supremo), egli mise in atto una serie di efficaci Inghilterra e una nuova costituzione. Rimasto deluso nelle sue aspirazioni di essere nominato viceré di Corsica (carica che fu affidata a G. ...
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tetrarchia Nell’antichità classica, in origine il governo della quarta parte di un paese. Il sistema della t. fu adottato in Tessaglia e in Galazia, dove sino all’85 a.C. circa ognuna delle tre tribù era [...] Perea, di Batanea, Auranitide e Traconitide, e quella di Iturea, che dopo essere durata dal 63 al 34 a.C. si disgregò in altre minori.
In ). Nella famiglia imperiale così costituita, il potere supremo era riservato a Diocleziano (senior augustus); l’ ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...