La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] nulla, agisce su tutte le cose dell’universo, giudice supremo, retribuisce gli uomini con il paradiso o l’inferno costituito da una sala di preghiera affacciata su una corte che può essere porticata: ogni città ha almeno una grande moschea, masjid al- ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] esercitarono funzioni oltreché giurisdizionali, anche amministrative. Supremo moderatore di queste, il potere sovrano vi presidente della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele di P.) o di essere essi stessi 'uomini d'onore', a riprova che già allora la ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] Munster meridionale), i cui sovrani rendevano omaggio al re supremo (ard righ, o ardrì), residente a Tara. ° sec. visse il teorico della musica G. Scoto Eriugena, che sembra essere stato il primo a introdurre i termini di discanto e di organum per le ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] tutti gli organi amministrativi centrali. P. tuttavia continuò a essere il centro intellettuale e artistico e uno dei maggiori che la Germania avrebbe dovuto pagare.
Nella seconda il Consiglio supremo degli Alleati si riunì (8-13 agosto) per la ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] potenza, tale da muovere senza muoversi, come il fine supremo di perfezione a cui tutta la realtà tende. Tale . L’atto di m. in un m. rigido piano non può che essere o traslatorio, con velocità di traslazione parallela a π, o rotatorio, con asse ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito supremo della parabola iniziale del romanzo in Italia.
Vita e opere
una lingua letteraria "comune" a tutta l'Italia potesse essere quella costituita dall'incontro tra i varî dialetti italiani, ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] lasciando le redini del paese nelle mani del Consiglio supremo delle Forze armate guidato da Mohammed Hussein Tantawi, tutto il mese di marzo Daraa ha continuato ad essere il centro nevralgico della protesta che progressivamente andava espandendosi ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] altro si uccide, e con ciò diventa vincitore nell'atto stesso d'essere vinto. Ma pochi mesi dopo L. compone L'ultimo canto di e morire d'ogni cosa, finché non interviene lo stacco supremo, dopo il quale soltanto si ha, nell'annullamento totale, ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] aver soggiornato a Wetzlar per farvi pratica presso il supremo tribunale imperiale, abbandonò gli ambiziosi disegni di carriera tracciati in particolare l'ultimo G. non era fatto per essere agevolmente inteso, ma in generale il clima intellettuale e ...
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Panamá, Stato dell’America Centrale il cui territorio comprende la sezione più meridionale e più stretta della regione degli istmi, fra l’Oceano Atlantico a N e l’Oceano Pacifico a S. Confina a E con la [...] . La questione dei rapporti con gli USA continuò a essere controversa e a dominare la politica panamense.
Nel corso la direzione del colonello G.W. Goethals, che assunse il potere supremo sulla zona e ne fu quindi il primo governatore (1912-17). ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...