La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...]
A questo elemento differenziante del c. si aggiunge quello di essere nato storicamente in seno al giudaismo, una religione a sua si pose sempre più nettamente come potere autonomo e supremo, fonte del proprio diritto canonico. Con l’affermarsi ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] si alleò con i Romani, ricevendone in cambio il vantaggio di essere liberata dal pericolo tracio. Subì gravi danni a opera di dell’autorità del patriarca, che divenne il capo supremo della Chiesa ortodossa. Come centro economico Costantinopoli superò ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] tattili. Funzione peculiare della m. è comunque la prensione che può essere, secondo i casi, a tenaglia, a pugno o a uncino. La della consacrazione divina dell’autorità sovrana e del supremo potere giudiziario; si trova raffigurata in monete e ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] può decadere se il numero barionico è conservato, risulta essere maggiore di circa 1032 anni. Tuttavia le vedute anche il movimento impetuoso compiuto da truppe a cavallo, quale supremo sforzo per sopraffare il nemico; anche l’ultima fase dell ...
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Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] vicepresidente del Consiglio del comando della rivoluzione (CCR, organo supremo dello stato) e nel 1979 sostituì Aḥmed Ḥassān al-Bakr interna, pur non priva di risvolti personalistici, può essere interpretata anche tenendo conto della volontà di Ḥ. ...
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Organo supremo della giustizia che assicura l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni e regola [...] luogo a un particolare contrasto giurisprudenziale, la Suprema Corte, sollecitata dalla procura generale, da una di difetto assoluto di giurisdizione; b) se la causa non poteva essere proposta o il processo proseguito; c) quando decide nel merito e ...
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Uomo politico venezuelano (n. Caracas 1962). Già militante della Liga Socialista, è stato tra i fondatori del Sitrameca (Sindacato Metro de Caracas), per poi avvicinarsi alla figura carismatica di H. Chávez [...] dicastero degli Affari Esteri. Nell’ottobre del 2012, dopo essere stato eletto per un quarto mandato, Chávez ha nominato M fine al mandato del presidente. Nel marzo 2017 il Tribunale supremo di giustizia ha deciso di esautorare da ogni funzione il ...
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Antropologia
Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure [...] teoria generale dell’origine della religione avente negli E. Supremi delle culture arcaiche i resti di un vero e proprio dove s’inserisce in una critica globale della metafisica classica dell’essere. Nella prima metà del 19° sec. A. Rosmini pose nel ...
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Ai sensi dei can. 1400-1445, i t. ecclesiastici sono organi attraverso i quali la Chiesa esercita il proprio potere giurisdizionale sulle cause che riguardano beni spirituali e la violazione delle leggi [...] ecclesiastiche. Possono essere oggetto del giudizio il perseguimento o la rivendicazione dei diritti delle persone fisiche o alla competenza tra i t. ecclesiastici e svolge attività di supremo controllo sull’attività degli altri t.; il T. della ...
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Capo dello Stato nella Repubblica di Venezia. La sua esistenza è documentata dall’8° sec., quando il d. nominato dalla comunità veneziana sostituì il duca designato da Bisanzio, che aveva perso per mano [...] feste.
Nome dato, a partire da Simon Boccanegra (1339), al supremo magistrato della Repubblica di Genova. Tale d. si differenziava da quello veneziano nei modi dell’elezione (doveva essere di famiglia popolare e poi anche di parte ghibellina), nell ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...