CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] viaggio di Romania, un luogo più sicuro, che avrebbe dovuto essere Eraclea, nel Ponto. A questo scopo il C. doveva recarsi Repubblica che gli aveva preferito il Leonessa per il comando supremo, si accingeva a passare al soldo del nemico alla prossima ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] cavaliere; il Gloria ritiene che la carica di consigliere imperiale potesse essere stata ottenuta per l'A., a titolo onorifico, da Iacopo II da Dio. Attribuiva solo all'imperatore il potere supremo di fare leggi generali e di concedere agli ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] prepotenza e il socialismo aristocratico a base di beneficenza ci dev'essere il vero - metodo. E il vero è che esclude periodo di retrovia, ma a ridosso del fronte, il comando supremo lo inviò in Grecia, con il compito di individuare le possibili ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] ., capitano generale supplente, ma a tutti gli effetti comandante supremo. E mentre, ancora il 17 luglio, il papa stringeva sorella del duca di Cardona, un progetto dal quale si dedusse "essere nata la nuova intelligenza" del papa con la Spagna (così ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] l'assoluzione nel processo intentatogli a opera del supremo organo giudiziario veneziano nel luglio 1498; il 18 tutti, cominciando dai subalterni ("vede da quelli capi la Signoria esser assassinata, e atendeno a rapinar né di altro si curano"), per ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] intervenire presso la Compagnia affinché questa lo riconoscesse come comandante supremo in suo nome e gli prestasse l'omaggio. Come luglio 1307.
Al suo rientro a Maiorca F. doveva già essere atteso da inviati di Federico III, i quali gli comunicarono ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] 1394 fu tra i candidati sottoposti a scrutinio in Senato per essere proposti al papa per il patriarcato di Aquileia.
Zeno si di un processo di fronte al Consiglio dei dieci, il supremo tribunale repubblicano, alla condanna a due anni di carcere e ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] Ma alla diffidenza delle autorità nei suoi confronti non doveva essere estranea la scoperta, avvenuta nel 1756, di una loggia il secondo, e non il primo, ad avere un posto nel Supremo Consiglio di economia eretto nel 1765. E invano il C. premeva ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] dai savi dello Studio senese per una lettura e il Concistoro, supremo organo di governo della città, autorizzò la condotta, purché il con il papa la sera precedente, lo pregò di non essere più impiegato in missioni del genere che gli costavano ormai ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] guerra, e poi al servizio informazioni del Comando supremo. Passato nel corpo della giustizia militare, venne destinato alla scomparsa di questo, da solo. Dal '55-'56 tornò ad essere direttore della Riv. ital. per le scienze giuridiche, che aveva già ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...