"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] è bene che sia: il Bene è ciò che fa essere ogni cosa, ideale e reale: di là dall'essere, esso è Dio medesimo: a cui si può fuggire sensibili. Alla qual concezione mistica del Bene come idea suprema, Aristotele contrappose il suo concetto di un bene ...
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Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] la viola, la legge sarà invalida; b) vi deve essere un giudice per stabilire se le leggi rispettano, o non, terzo dal parlamento in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative (Consiglio di stato, Corte dei ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] come pure, l'uomo che sia morto cadendo da un albero deve essere vendicato abbattendo la pianta.
I delitti di sangue sono dappertutto, nel la persona del principe, l'augustus e supremo depositario dell'imperium.
Nel diritto giustinianeo è compresa ...
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SOLONE (Σόλων, Solo)
Gaetano De Sanctis.
Legislatore ateniese, figlio di Execestide, di famiglia nobile e sufficientemente agiata, sebbene non tra le più ricche, S. nacque in Atene probabilmente fra [...] si riteneva che Pisistrato avesse assunto il potere supremo.
Le sofferenze del popolo ateniese cui S. ordinamento, è il censo relativamente alto che si doveva possedere per essere obbligati al tributo e al servizio militare, onde era alleviato assai ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] 181 giorni dalla nascita di questo. Contro la madre può esser fatta valere soltanto l'eccezione della condotta dissoluta. Ad ogni collegi di tre membri) e le Tavole Reali. Il tribunale supremo è la Curia Reale che decide in collegi di cinque membri. ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] raro; sono guardato da quest'animale raro, non può essere indicata da una costruzione nominale, nella quale la vista di aton "Aton si rallegra". Nei misteri eleusini quando il capo supremo del sacerdozio entrava in carica "gittava il suo nome nel ...
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Piccolo stato d'Europa, compreso tra la Spagna e la Francia. È formato essenzialmente dall'alta valle del Riu Valira (Balira), che si versa nel Segre, affluente dell'Ebro. Ha un territorio montuoso, costituito [...] civile ecc. Quanto al diritto pubblico interno, l'organo supremo è il consiglio generale che suole chiamarsi Concell de la Terra vescovi di Urgel; le quattro sbarre catalane, per essere il territorio di Andorra racchiuso nei confini naturali della ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] specificati i titoli gentilizî sui quali la Consulta poteva essere chiamata a esprimere il suo parere. Essi furono tassativamente anche il titolo di patrizio "per indicare il grado supremo di un'antica nobiltà municipale" ed eccezionalmente, solo a ...
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È l'arabo qāÿī (pronunziato qāẓī in persiano, turco e hindūstānī), "colui che decide" (una questione, una controversia, ecc.), designazione tecnica del magistrato che, in nome e per delega del sovrano, [...] una delle prerogative del sovrano, il quale perciò è il giudice supremo e, quando lo voglia, può sostituirsi al cadi o limitarne cadi per opera delle persone del luogo. Il cadi può essere revocato o trasferito dal sovrano o dall'altra autorità che lo ...
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. Con la generica denominazione di diritti etiopici si indicano le consuetudini giuridiche, secondo le quali si regola la vita presso le svariate masse umane che sono stabilite nella vastissima regione [...] fatto che non esista presso di loro una legislazione emanante dal supremo potere, dal re, e che, sia pure verbalmente trasmessa, Cucinotta, ecc. Per i Galla il lavoro può dirsi debba essere fatto tutto ex-novo, ben poco valore avendo le contrastanti ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...