(o triumvirato) In Roma antica, collegio di tre persone, titolari di funzioni pubblicamente rilevanti, detti triumviri o tresviri: potevano essere magistrature ordinarie minori non fornite d’imperium [...] istituito con una legge Tizia del 43, ebbe invece carattere ufficiale: Ottaviano, Marco Antonio e Lepido ebbero l’imperium supremo sulla repubblica, per la durata di 5 anni. Fu esercitato di comune accordo, convenendosi fra i triunviri che il primo ...
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Botanica
Si dice di organi posti l’uno di fianco all’altro: per es., le gemme di alcune Monocotiledoni.
Fascio c. Quello nel quale libro e legno sono contrapposti, essendo a contatto per una sola parte [...] . Talora certi effetti c. dei farmaci possono essere utilmente sfruttati: per es., la sonnolenza indotta suddette, sedeva in Campidoglio accanto al senatore di Roma.
Consiglio c. Supremo consiglio del Regno di Napoli, creato nel 1516 e composto di ...
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(ingl. Order of the Garter) Supremo ordine cavalleresco inglese, istituito da Edoardo III nel 1347 circa e conferito a cittadini inglesi illustri. Ne fanno parte il sovrano, gran maestro dell’ordine, e [...] 24 cavalieri; sono eleggibili tutti i discendenti di re Giorgio I; come cavalieri onorari possono essere eletti sovrani e principi di case sovrane estere; nel 14° sec. e nel 15° vi furono ammesse anche principesse e dame, dette Dames de la Fraternité ...
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Religione
Nelle confessioni riformate, specialmente quelle a regime presbiteriano, a. (ingl. elder) è l’investito di un ufficio ecclesiastico, che può essere sacerdotale. Ma più spesso è il laico (lay [...] .
Storia
Consiglio degli a. Magistratura che nel Comune popolare assisteva il podestà o il capitano del popolo nel governo, agiva in rappresentanza del Comune, riceveva atti e ambascerie. Talvolta fu detto a. il capo supremo del Comune. ...
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Generale italiano (Moncalvo Monferrato 1863 - Plava 1915). Dopo essere stato in Eritrea (1886-88) e avere insegnato nella scuola di guerra, allo scoppio delle ostilità con l'Austria (1915) divenne segretario [...] del comando supremo, alle dirette dipendenze del gen. Cadorna. Al comando di una brigata, cadde nel settore di Plava; fu decorato di medaglia d'oro. ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] la conquista di un nuovo spazio vitale all'Est", non può essere considerata l'indicazione di un chiaro progetto di politica estera. Il fintantoché non toccavano la sua posizione di Führer supremo del regime. Nel prendere decisioni in modo estemporaneo ...
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MASSONERIA (XXII, p. 535; App. II, 11, p. 275)
Giovanni Caprile
Dopo la seconda guerra mondiale, la m. italiana - ricostituendosi man mano che il paese veniva liberato - si trovò frazionata in non meno [...] nuova serie. Questo gruppo venne associato, dal 1945, al Supremo consiglio della massoneria unificata, ricostituito nel giugno 1943, il tribunale di Roma. A nessun titolo, perciò, può essere annoverato fra le società segrete. Negli ultimi tempi la m ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] dagli ḥaredīm come una vita nell'esilio, reso ancora più duro dall'essere tra ebrei e non tra le nazioni. Per il Gush Emunim, mufti d'Egitto (1889) e successivamente membro del consiglio supremo dell'Università islamica di al-Azhar: si trovò quindi a ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] aerea fra le opposte aviazioni non è fine, ma può essere mezzo per il compimento della missione. Criterî economici guidano l , in aria e nel mare in tempo di guerra (comando supremo delle forze armate). Ne è conseguita anche la tendenza alla creazione ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] senso che, egli dice, "c'è una limitata sicurezza che può essere realizzata per tutti e che pertanto non è un privilegio, e una individuali, sicché lo Stato viene concepito come il supremo elargitore, che deve garantire il soddisfacimento di tutte ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...