SPAGIRICA, MEDICINA
Pietro Capparoni
. Il termine spagirica fu introdotto da Paracelso, che con esso intese quell'arte che insegnava "purum ab impuro segregare, ut reiectis fecibus, virtus remanens [...] che in molte parti dei suoi scritti si riavvicina allo spagirismo di Paracelso, deriva tutte le proprietà degli esseriviventi e le loro alterazioni da tre sostanze elementari chimiche paracelsiane: sale, zolfo, mercurio. Quest'ultimo, chiamato da ...
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INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Carlo Francesco CERRUTI
Il termine è usato per indicare la presenza nell'aria di sostanze, allo stato di gas, vapori, nebbie o pulviscoli, che possano riuscire nocive o moleste [...] agli esseriviventi o dannose per i materiali utili. Spesso viene anche usata la parola inglese smog ottenuta per fusione da smoke "fumo" e fog "nebbia". Gl'inquinanti possono essere di origine naturale (emanazioni vulcaniche, radioattive, gas ...
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SPENGLER, Oswald
Heinrich Levy
Filosofo e teorico della politica, nato il 28 maggio 1880 a Blankenburg (Harz), morto a Monaco di Baviera il 7 maggio 1936. Studiò matematica, scienze naturali e filosofia.
Lo [...] civiltà (Kulturen), come l'indiana, l'egiziana, la classiea, l'arabo-magica e la nostra occidentale, le quali, come esseriviventi, sono intimamente indipendenti l'una dall'altra e, dopo aver raggiunto il più alto grado di sviluppo, lo oltrepassano e ...
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SANCHUNIATON
Giuseppe FURLANI
. Lo scrittore in lingua greca Filone di Biblo, il quale visse dal 64 fino all'anno 140 circa d. C., dà nel suo libro dal titolo Storia Fenicia o Τὰ Φοινικικά una versione, [...] luna, delle stelle e delle costellazioni, poi ancora dei venti, delle nubi e della pioggia, e infine degli esseriviventi. Inoltre esso dava una descrizione dell'invenzione della religione, della nutrizione, del fuoco, del culto religioso e delle ...
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SORTILEGIO
Marcel Simon
. Il sortilegio è l'operazione magica per eccellenza. Consiste nell'utilizzare, mediante mezzi ignoti al volgo, e per scopi che possono essere indifferentemente buoni o cattivi, [...] di formule o di riti, esso esercita una costrizione sugli esseri e sulle cose. Dati i rapporti esistenti tra la religione e meglio che con oggetti inanimati, si opera il sortilegio con esseriviventi, piante o animali, di cui il succo e il sangue ...
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PROPAGAZIONE
Federico Raffaele
. Biologia. - Questa espressione che, in biologia, è anche usata come sinonimo di riproduzione (v.) è presa qui nel significato più comune, e forse più giusto, di "diffusione" [...] animali trova il suo inizio e la sua ragion d'essere nella tendenza che ha ogni specie di estendersi nello spazio col sue limitazioni naturali nella maggiore o minore adattabilità degli esseriviventi e nei varî fattori che regolano l'equilibrio ...
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GALATHEA, Spedizione della
Riccardo Riccardi
Spedizione oceanografica danese, effettuata negli anni 1950-52 sotto la direzione di A. F. Bruun dell'università di Copenaghen, con lo scopo precipuo di [...] in profondità di oltre 2000 m, poiché prima della spedizione della Galathea la profondità massima alla quale erano stati catturati esseriviventi (alcuni anellidi policheti) era di 8100 m. In tutti e tre gli oceani furono catturati animali di alcune ...
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SERRES, Étienne-Renaud-Augustin
Giuseppe Montalenti
Medico, nato il 28 dicembre 1787 a Clairac (Garonne), morto a Parigi il 22 gennaio 1868. Si laureò in medicina nel 1819 con un Essai sur la certitude [...] Geoffroy-Saint-Hilaire all'Accademia (1830) prese parte con quest'ultimo, affermando la possibilità di trasformazione degli esseriviventi, e contribuendo con ricerche proprie allo sviluppo di tali dottrine. È il primo assertore di quel principio che ...
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MONERE (dal gr. μονήρης "semplice")
Pasquale Pasquini
Nome attribuito nel 1866 da E. Haeckel a presunte forme primitive di esseriviventi (Protamoeba, Protogenes), rappresentate da masserelle di plasma [...] ialino, prive di qualsiasi traccia di organizzazione e di nucleo. Come le amebe, le monere hanno la capacità di emettere pseudopodî e quindi di mutare continuamente di forma. Il Haeckel, su questa base, ...
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ORTOGENESI (dal gr. ὀρϑός "diritto" e γένεσις "generazione"; lat. scient. orthogenesis)
Termine coniato da Th. Eimer (1897), per la sua dottrina dell'ortogenesi, secondo la quale una famiglia o un gruppo [...] dalle condizioni esterne ambientali, che opererebbero così la trasformazione graduale degli esseriviventi. Ortogenesi significa appunto l'evoluzione di un esserevivente attraverso forme che rappresenterebbero le fasi di una medesima direzione di ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...