Ornitologo inglese (Stratford, Essex, 1693 - Palistow, Essex, 1773); viaggiò in Inghilterra, Francia, Paesi Bassi, Belgio, raccogliendo uccelli ed eseguendone pregevoli disegni, pubblicati nella sua History [...] of birds (1743-54); fu bibliotecario del collegio dei medici di Londra ...
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Economista (Osaka 1923 - Brentwood, Essex, 2004). Iniziò l'attività di insegnamento in Giappone, presso l'univ. di Osaka (1963-69), proseguendola poi, in Inghilterra, all'univ. di Essex (1969-70) e alla [...] London school of economics (1970-88). Suo maggiore contributo alla teoria economica fu lo sforzo di dinamizzare la teoria neoclassica dell'equilibrio economico generale, integrandola con le moderne tecniche ...
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Fisico (Langford Grove, Essex, 1842 - Witham, Essex, 1919). Successore (1879) di J. C. Maxwell nella cattedra di fisica sperimentale a Cambridge, lasciò l'insegnamento, dal 1884 al 1887, per dedicarsi [...] esclusivamente alla ricerca scientifica; fu poi prof. di filosofia naturale, dal 1887 al 1905, nella Royal Institution di Londra. Socio (1873), poi segretario e (1905) presidente della Royal Society; socio ...
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Re dell'Essex (m. forse 616), nipote di Etelberto di Kent, regnò sottomesso allo zio; si convertì al cristianesimo poco dopo la conversione di Etelberto. Sembra abbia fondato l'abbazia di Westminster. ...
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Scienziato (Leigh, Essex, 1703 - Sutton, Surrey, 1771). Studiando la struttura dell'occhio umano, si convinse della possibilità di ottenere lenti acromatiche; dopo aver realizzato due tipi di vetro di [...] indice di rifrazione sufficientemente diverso, costruì (1733) i primi tipi di obiettivi acromatici ...
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Generale statunitense (Maldon, Essex, 1728 circa - New York 1806). Stabilitosi nella Virginia, durante la guerra d'Indipendenza ebbe il comando dell'armata del nord, con la quale obbligò gli Inglesi alla [...] capitolazione di Saratoga (1777). Sconfitto dal gen. C. Cornwallis a Camden (1780), destituito dal comando, si ritirò a vita privata ...
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Re dell'Essex (m. 695 circa), ascese al trono nel 665 circa e regnò con il nipote Sighere, in posizione subordinata rispetto ai re di Mercia. La peste aveva indotto molti Sassoni orientali ad abbandonare [...] il cristianesimo (664); ma S., rimastovi fedele, incoraggiò i suoi vescovi all'opera di riconversione dei sudditi. Desideroso di abbracciare la vita monastica, abdicò dopo 30 anni di regno ...
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Attore (Devonport 1804 - Clopersale, Essex, 1878); ottenne fama a Londra (1837) come Shylock al teatro del Haymarket, poi con W. Macready al Covent Garden. Nel 1844 passò al Sadler's Wells Theatre di cui [...] fece uno dei più importanti istituti drammatici, allestendovi 34 opere di Shakespeare. P. ottenne i più vivi successi nel comico, pur facendosi applaudire anche nella tragedia ...
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Predicatore riformato (n. Messing, Essex, 1627 - m. dopo il 1664); puritano, poi "indipendente" e aderente ai "quintomonarchiani", combatté con prediche e libelli Cromwell, che lo fece imprigionare (1635-37; [...] 1658). Per fuggire alla restaurazione di Carlo II si rifugiò in Olanda; tornato in Inghilterra, si addottorò a Oxford nel 1664; dopo questa data non si hanno più notizie di lui ...
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Scrittore mistico cappuccino (Canfield, Essex, 1562 - Parigi 1610); di famiglia puritana, convertito, cappuccino a Parigi (1587), studiò in Italia, vivendo poi a lungo a Orléans. Ricoprì in Francia varie [...] cariche nel suo ordine e fu ricercato direttore spirituale a Rouen e a Parigi. Ivi pubblicò (1609 in francese e in inglese; 1610 in latino) la Règle de perfection ch'ebbe grandissima diffusione e influenza. ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...