Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] di azione (➔ azione, nomi di) e le regolari estensioni semantiche tipiche di questa classe (risultato dell’azione: disegno, nelle parole formate a partire da verbi della seconda coniugazione, la vocale che precede il verbo è -e-, a differenza di quel ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] 18) la ragazza che gli [«alla quale»] ho dato 30
L’estensione del caso obliquo alle funzioni del nominativo è una tendenza di lunghissima tra nominativo e accusativo non dipendeva solo dalla vocale dell’ultima sillaba ma interessava in maniera più ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] a] o [la ˈsjeŋʦa]). La /r/ semplice, soprattutto tra vocali, è molto spesso monovibrante (➔ vibranti). Le ➔ nasali in finale di consapevole, presenta vari esempi di differenza rispetto allo standard: estensione dell’uso di da (mi fa da ridere, sa ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] in particolare, le coniugazioni si distinguono per la vocale tematica della II persona plurale, e la coniugazione in categorie grammaticali sono espressi da diverse classi flessive; l’estensione dei paradigmi tende a essere molto ampia per numero di ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] sistema quantitativo, e dunque ritmico (per l’alternanza di vocali lunghe e brevi), piuttosto che uno accentuale come il nostro. Dal punto di vista dell’intonazione, poi, l’amplissima estensione prevista dalle lingue cosiddette a toni (come il cinese ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] termini che cominciano per consonante e finiscono per vocale, gli enigmisti italiani hanno individuato forme parziali di illeggibili come testi; come palindromi, inoltre, la cospicua estensione dell’enunciato non lascia cogliere all’occhio del lettore ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] le forme fai, stai, dai, vai, derivanti da un’estensione della II persona sing. del presente indicativo, avvenuta a > leggete;
(d) la IV coniugazione conserva regolarmente la vocale tematica anche nella II persona plur.: sentīte > sentite; ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] es., il concetto di estensione riunisce sia lunghezza (estensione nello spazio) che durata (estensione nel tempo).
Le scale con -etto a lessemi terminanti in -ettV (-ett seguito da Vocale: *lettetto, *tettetto di contro a lettino, tettuccio), e più ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] fu licenziata per avere osato sfidarlo esibendo anche lei una prodezza vocale che era diventata un cavallo di battaglia del M., la " molta voce e buona e l'ha composta di tutta quell'estensione di corde che la natura e l'arte insieme unite possono ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] offuscata negli altri registri, con una minore estensione negli acuti, conservando tuttavia un’eccellente agilità verdiani, III (1982), 9 (Rigoletto), p. 1631; R. Celletti, L’arte vocale, in Il teatro di San Carlo, I, Napoli 1987, p. 306; Il Teatro ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...