Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] Salisburgo (decorazione della scala del castello di Mirabell, 1726), e a Bratislava, dove fu architetto e scultore del principe Esterházy, realizzò nella cattedrale la cappella di S. Giovanni l'Elemosiniere e l'altare maggiore, di cui rimane solo il ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] a quelli di altri personaggi, e poiché uno di questi è Josef Haydn, è possibile che un comune soggiorno dall'Esterházy sia stata l'occasione per l'esecuzione del foglio (Vienna, Historisches Museum).
Pitture del C. sono conservate in numerosi musei ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] la Campagna nelle ore del mattino (il tempio di Diana con il lago di Albano, che fu acquistato da un conte Esterházy), La campagna nelle ore del mezzodì (la grotta di Posillipo, della quale furono dipinti vari esemplari, l'originale per Enrico dì ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] degli anni Quaranta, forse in un momento a lui non troppo favorevole, accettò l'invito e la protezione di Emerigo di Esterházy, vescovo di Veszprém e poi arcivescovo di Esztergom, che nei domini degli Asburgo lo impegnò in una intensa attività sia ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] del cardinale segretario di Stato G. Antonelli. Vi parteciparono F.-E.-G. Harcourt e A. de Rayneval per la Francia, M. Esterházy per l’Austria, F. Martínez de la Rosa per la Spagna, G.C. Ludolf per Napoli. Fu deciso l’intervento armato delle ...
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MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] fase della produzione del M. del Compianto sul Cristo morto della Galleria nazionale di Budapest, già in collezione Esterházy, accomunato al Cristo Portacroce del Musée du Petit Palais di Avignone dall'impiego di modi veneto-padani: in particolare ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] scrittori bisogna far risalire la formazione della nuova generazione narrativa postmoderna rappresentata da P. Hajnóczy, P. Nádas, P. Esterházy (il più celebre all’estero), ai quali si possono aggiungere N. Gion, dell’ex Iugoslavia, Á. Bodor, della ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] e di edifici pubblici.
Tra i maggiori musei: Museo nazionale ungherese, con la sezione staccata del museo di Aquincum; Museo di belle arti; Galleria nazionale ungherese; Museo di arti decorative, con preziosi oggetti della collezione Esterházy. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] la chiesa dei SS. Apostoli in Roma e la statua della Principessa Leopoldina Esterházy, cultrice delle arti e quindi ritratta nell'atto di disegnare (Eisenstadt, coll. Esterházy), e il busto del Card. Fesch (Museo di Ajaccio). Al 1808 invece risale ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] del suo matrimonio con Maria Carolina di Baviera; del 1820 alcuni gruppi mitologici tra cui un Amore e Psiche per il principe Esterhazy. Il 27 ag. 1820 diventava membro di merito dell'Accademia di S. Luca, di cui fu eletto presidente nel 1846 ...
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viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...