La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] terra di Francia tutte le vecchie nazioni europee sembrano darsi convegno a porre, nel dramma, le basi della loro modernità estetica: perciò il posto d'iniziatore par sempre ben riservato al Diderot non solo per il commento teorico, onde avvalorò l ...
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Scrittore e semiologo, nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Professore di Semiotica all'università di Bologna (dal 1975), ha iniziato come studioso di estetica con una tesi di laurea su Il problema estetico [...] secolo 14°).
Dopo ulteriori volumi di ricerca teorica, fra cui Semiotica e filosofia del linguaggio (1984) e Arte e bellezza nell'estetica medievale (1987), E. è tornato al romanzo con Il pendolo di Foucault (1988), che si svolge in una casa editrice ...
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Aut-aut (Enten-eller)
Aut-aut
(Enten-eller) Titolo di un’opera pseudonima (1843) di S. Kierkegaard che, sotto il nome di Victor Eremita, vi affronta l’alternativa fra vita estetica e vita etica: la [...] giungere allo stadio etico, unico in cui si pone la scelta morale. L’alternativa non è infatti fra bene e male, ma fra vita estetica, in cui il contrasto fra bene e male non è avvertito, e vita etica, in cui tale contrasto si pone, e con esso la ...
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Scrittore tedesco (Altona 1802 - Schleswig 1872). Studiò teologia e filosofia prima a Kiel e in seguito a Bonn. Libero docente a Kiel, vi tenne nel 1833 lezioni di estetica riprese negli Ästhetische Feldzüge [...] (1834), che costituiscono una specie di programma poetico del "Junges Deutschland" e fanno di W. il teorico ufficiale del movimento. Colpito, al pari degli altri "giovani tedeschi", dal decreto repressivo ...
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GUTTUSO, Renato
Alexandra Andresen
(App. II, I, p. 1174)
Pittore italiano, morto a Roma il 17 gennaio 1987. Mantenendo in modo coerente la sua posizione ideologica ed estetica, nel 1947 G. fu tra i [...] fondatori, con P. Fazzini, E. Morlotti e R. Birolli, del Fronte Nuovo delle Arti e dal 1948 partecipò attivamente al movimento neorealista elaborando una serie di opere in cui, attraverso una maggiore ...
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Teoria e storia della storiografia
Marcello Mustè
Nell’Avvertenza (scritta nel maggio del 1916) alla prima edizione italiana di Teoria e storia della storiografia (1917), Croce chiarì che quest’opera, [...] , rifusi e sostanzialmente corretti. Per questo, il nuovo libro non era più quello che aveva immaginato in una pagina dell’Estetica, quando aveva affermato «il bisogno di costruire una teoria della storiografia, ossia d’intendere la natura e i limiti ...
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Compositore e musicologo ungherese (Budapest 1890 - ivi 1983). Violinista, dopo gli studî all'Accademia musicale di Budapest (1907-10) si dedicò alla ricerca di musiche popolari ungheresi e all'attività [...] da camera e teoria musicale al conservatorio di Budapest (1918-58), la sua notorietà è dovuta soprattutto ai suoi studî di estetica musicale e alle sue indagini storico-critiche, che ne hanno fatto il caposcuola della moderna musicologia ungherese. ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] (1917-1925), dove, dal 1926, passò alla cattedra di estetica dell'università. Avverso al regime fascista, nel 1931 lasciò l'Italia per gli Stati Uniti, di cui prese in seguito la cittadinanza, e dove insegnò (1936-48) letteratura italiana nell'univ. ...
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Giornalista, critico e pubblicista statunitense (Baltimora 1880 - ivi 1956), esordì nel 1899 nel giornalismo. Critico (dal 1908) del periodico The smart set; formatosi in una cerchia di seguaci dell'estetica [...] europea fin de siècle che avevano i loro numi in Ibsen, Wagner e Nietzsche, si fece campione del naturalismo e dei movimenti d'avanguardia sorti nella letteratura americana dopo la prima guerra mondiale. ...
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Ostermann, Theodor
W. Theodor Elwert
Bibliotecario e bibliografo tedesco (Rosenheim, Baviera, 1894), studiò filologia romanza a Monaco di Baviera ove si laureò con K. Vossler nel 1923 con una tesi sull'estetica [...] (Heidelberg 1929); supplemento in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XVII (1935) 102-186.
Della Commedia alla luce dell'estetica moderna (Croce-Vossler) parlò nel saggio Die moderne Ästhetik und Dantes Göttliche Komödie, in " Preussische Jahrbücher " CCXXI ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...